Un’intervista a “cuore aperto”, per GLOBUS Magazine, al giovanissimo artista palermitano che esprime con le sue tele la delicata e raffinata essenza dell’arte.
Raffinato giovane pittore siculo quando ha iniziato a dipingere?
“Al liceo artistico. Ho iniziato con alcune copie di pittori dell’800…Cezanne, Van Gogh..”
Che cosa o chi l’ha spinto a realizzare su tela i suoi soggetti preferiti?
” La passione e l’interesse verso un nuovo modo di considerare l’arte”
La Sicilia punto di riferimento dei suoi dipinti. Amore a 360 gradi. Racchiuda con dei
commenti il suo amore per la terra che le ha dato i natali.
” E’ vero. Amo i contrasti, il calore, i colori, le forme dei soggetti e dei paesaggi di questa nostra
terra. La Sicilia è una terra meravigliosa che è stata ed è fonte di ispirazione per la mia produzione”.
Molti fiori e frutta sono raffigurati nelle sue tele molto precisi i tratti ed il pennello scorre felice. Chi sono stati i suoi maestri?
“Mi sono sempre considerato un autodidatta, maestro di me stesso perché sostengo che un
artista debba avere sempre un suo punto di vista come linea guida per il proprio percorso.
Tuttavia per la mia pittura ho avuto l’opportunità di studiare negli Stati uniti con un maestro come Richard Schmid, ma anche con molti altri, come Stephanie Birdsall, Robert Liberaci, Michelle Dunaway …, che mi hanno guidato e fatto crescere nel mio percorso artistico”.
Chi e’ il pittore del passato che più ama e perchè?
” Penso che Antonio Mancini sia il pittore dal quale ho potuto apprendere la scienza dell’arte, considero Mancini un artista in grado di creare opere straordinarie con semplici ed intelligenti pennellate”.
Se dovesse descrivete se stesso artisticamente cosa direbbe?
“Sono solo una persona che atteaverso la pittura vuole ricercare la realtà delle cose”.
Cosa prova mentre crea?
“Dipende molto dal soggetto, ma in genere provo gioia nel contatto vero e proprio con la realtà”
Qual’ e’ il messaggio implicito nelle sue opere?
” Nutriamoci della bellezza che ci circonda!”
Cosa vuole trasmettere?
” L’obiettivo sarebbe trasmettere le stesse sensazioni che provo io mentre dipingo”
Qual’è la tua aspirazione? Cosa vuoi veramente?
” Io non ho aspirazioni, se avessi aspirazioni non potrei dipingere”.
Anche il giovanissimo talento che risposnde al nome di Giovanni Fici sara’ uno dei protagonisti della BIENNALE D’ARTE DI PANORMUS il 13 Giugno e noi tutti siamo pronti anche a questa nuova sfida!