Giorno della memoria, per non dimenticare mai

Oggi in Italia ci sono una serie di eventi  e iniziative per non dimenticare quella strage di innocenti operata dal folle Adolf Hitler

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Oggi, 27 gennaio, si celebra la Giornata della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto rinchiusi e uccisi. Esattamente, il 27 gennaio del 1945, i carri armati dell’esercito sovietico sfondarono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia.

All’interno vi erano circa 7 mila prigionieri, tra uomini e donne, denutriti e morti di freddo. I soldati erano increduli, l’orrore cresceva sempre più attraverso i racconti di questi ‘poveri’ esseri umani perché si delineava una storia feroce, disumana.

 Il numero dei morti pare che sia stato di circa sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento nazisti. Mentre secondo il Museo dell’Olocausto di Washington, i morti sarebbero molti di più: “da 15 a 20 milioni” uccisi nelle oltre 42mila strutture tra campi tedeschi e quelli creati dai regimi che andavano dalla Francia alla Romania.

Lo sterminio degli ebrei, degli ‘imperfetti’, dei  Rom, dei Sinti e degli zingari faceva parte di un piano scientifico, calcolato da parte dei nazisti e dai suoi alleati.

Così come pubblicato su Panorama, quando le truppe alleate cominciarono a liberare i campi di concentramento tedeschi, erano seguiti da un gruppo di cineoperatori militari, che documentavano la tragedia. Tra loro c’era: Sidney Bernstein e Alfred Hichcock.

Le riprese del documentario vennero bloccate, pare per motivi politici, dal governo inglese e, i filmati sequestrati perché, nel frattempo, la Gran Bretagna aveva stretto un’alleanza con la Germania contro l’ Unione Sovietica – perché considerato troppo duro. Rimase così dimenticato negli archivi di Stato britannici per decenni, fino a quando, nel 1985, una versione incompleta fu ritrovata da un ricercatore nell’Imperial War Museum. Da queste sequenze venne realizzato  “Night Will Fall”, prodotto dal regista Stephen Frears e diretto da André Singer, documentarista, docente universitario, presidente del Royal Anthropologial Institute. Un’operazione unica nel suo genere. Il film è basato su materiale interamente inedito, che raccoglie le prime immagini visive degli orrori filmati dai fotoreporter all’interno dei campi di concentramento, in particolare del campo tedesco di Bergen-Belsen, all’indomani dell’armistizio…

Oggi in Italia ci sono una serie di eventi per non dimenticare quella strage di innocenti operata dal folle Adolf Hitler.

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