I giornalisti e la costruzione di una sfera pubblica europea, a Palazzo centrale incontro con Paolo Borrometi

Presentazione del nuovo modulo Jean Monnet “– European Renovate Actors in European Public Sphere”

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Sarà il noto giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agenzia Giornalistica Italiana, ad aprire – venerdì 7 febbraio, alle 9,30, nell’aula magna del Palazzo centrale, il nuovo Modulo “Jean Monnet Eureact – European Renovate Actors in European Public Sphere”, corso didattico dell’Università di Catania nel campo degli studi sull’Unione europea, promosso all’interno delle attività di ERASMUS+.

Tema della giornata sarà “Il sogno dell’Europa. Il ruolo dei giornalisti nella costruzione di una nuova sfera pubblica”. Borrometi affronterà il tema della giornata partendo da quanto già esposto nel suo ultimo libro “Il sogno di Antonio. Storia di un ragazzo europeo”, dove viene ribadito ancora una volta il ruolo del giornalista, questa volta per l’edificazione di una sfera pubblica bonificata da fake news e dall’odio.

Nel nuovo volume Borrometi narra la storia di Antonio Megalizzi, giornalista radiofonico tragicamente morto nell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018. È il simbolo di una nuova generazione di giovani che pensa che all’Europa come ad una nuova casa e che crede che, per edificarla, sia necessario lavorare duramente per rafforzarne le fondamenta. Secondo Borrometi, dal lavoro di Antonio emerge con forza l’idea di un mondo che non sia quel “luogo insicuro, da riempire di porte, di muri e di confini” ma piuttosto lo spazio dove costruire un “futuro aperto, senza barriere”. Nella prefazione al libro, David Sassoli riconosce che negli articoli del giovane giornalista “l’Unione europea non era un’entità astratta ma un’istituzione portatrice di valori universali, una realtà concreta, un luogo di scambio e di elaborazione di idee”.

I lavori saranno aperti dal rettore Francesco Priolo e da un videomessaggio del presidente del Parlamento dell’Unione Europea David Sassoli. Introdurranno l’incontro le docenti del dipartimento di Scienze politiche e sociali (Dsps), Rossana Sampugnaro e Stefania Panebianco, rispettivamente coordinatore del modulo Eureact e Jean Monnet Chair del modulo Eumedea. Alla giornata saranno presenti anche il direttore del Dsps Giuseppe Vecchio, e gli altri componenti dello staff didattico del modulo: la prof.ssa Francesca Longo, delegata del rettore per l’Internazionalizzazione ed esperta di politiche dell’Unione Europea, il prof. Orazio Lanza, studioso dei partiti politici e la prof.ssa Venera Tomaselli, esperta dei metodi statistici per l’analisi dell’opinione pubblica. Saranno presenti inoltre la dott.ssa Cinzia Tutino, dell’Ufficio Mobilità internazionale dell’Ateneo, la dott.ssa Valentina Barbagallo, dell’Ufficio internazionalizzazione del Dsps e il prof. Guido Nicolosi, delegato del rettore alla Comunicazione esterna.

Nel corso dell’incontro sarà presentato nel dettaglio il modulo Eureact, che a Catania assumerà la forma di un insegnamento extra-curriculare da 6 crediti formativi (“Politica e Comunicazione nella sfera pubblica europea). Il corso – promosso e coordinato dalla prof.ssa Sampugnaro, docente di Comunicazione politica nel Dsps – è destinato a tutti gli studenti dell’Ateneo di Catania e avrà una durata complessiva di tre anni. Il modulo si occuperà della sfera pubblica europea, analizzando più punti di vista (istituzioni europee, partiti e società civile, cittadini) e adottando un approccio multidisciplinare.

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