Genetica del Gusto: sulla via della Seta di Marco Polo il DNA dei gusti alimentari

Genetica del Gusto: quanto contano i geni nelle preferenze alimentari?
Ripercorrendo la Via della Seta di Marco Polo alla ricerca delle radici dei Gusto  

 Come nasce il senso del gusto e cosa influenza la percezione del gusto di un alimento e il suo gradimento?

Numerose ricerche hanno scoperto che i gusti alimentari di un individuo trovano origine già all’interno del grembo materno perché molto dipende dalla dieta seguita dalla madre, che influenza il sapore e l’odore del liquido amniotico, nel quale il bambino è immerso e che viene parzialmente deglutito dal feto.

E non ci sono dubbi che le abitudini alimentari si apprendano in famiglia e che il comportamento dei genitori a tavola influenzi quello dei figli. Ma negli ultimi anni si è diffusa una nuova concezione relativa alla percezione del gusto che richiama in prima linea il ruolo svolto dai geni. Si chiama ‘genetica del gusto‘, secondo la quale la percezione dei quattro gusti fondamentali (aspro, dolce salato e amaro) dipende anche dal patrimonio genetico.

Alcuni studi recenti sono riusciti a collegare almeno 3 recettori per il gusto dolce (T1Rs) e ben 30 per il gusto amaro (T2Rs) e i ricercatori sono certi che non ci si fermi qui e che molti geni collegati alla percezione dei sapori debbano ancora essere scoperti. Le domande sono molte e particolarmente interessanti: perché una cucina regionale è particolarmente piccante e un’altra invece è particolarmente dolce?

Ciò dipende dalle abitudini apprese in famiglia o gioca un ruolo fondamentale anche il Dna delle popolazioni?

Per cercare di rispondere a questi interrogativi alcuni ricercatori della Struttura Complessa dell’IRCCS-Burlo Garofolo hanno ripercorso il Viaggio di Marco Polo lungo la Via della Seta per studiare le abitudini alimentari di alcune remote popolazioni, effettuando anche dei e analizzando la relazione tra preferenze alimentari e 26 geni candidati per il gusto. 

I risultati hanno mostrato, ad esempio, che il gene ITPR3 è associato ad almeno 36 preferenze alimentari.

(fonte paginemediche.it)

 

Il Burlo è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) in data 10 dicembre 1968. Si caratterizza come ospedale ad alta specializzazione e di rilievo nazionale nel settore pediatrico ed in quello della tutela della maternità e della salute della donna.

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