Gela: incendio doloso distrugge il dipartimento comunale dell’assessore Carmelo Casano

Gela (CL) – Doloso, ma perché? Questo è il rompicapo sul quale lavoreranno nelle prossime ore le forze dell’ordine per svelare le cause del massiccio incendio che ha interessato i locali del secondo piano dell’assessorato ai Lavori Pubblici del comune di Gela. Il rogo è divampato la scorsa notte in via Marsala, nel quartiere Fondo Ventura ed ha distrutto tutto l’archivio e gli arredi del dipartimento comunale diretto dall’assessore Carmelo Casano. Gli autori del gesto sono penetrati all’interno dei locali dalla stanza dell’assessore forzando finestra e sono andati nell’archivio dell’assessorato. Hanno ammassato i documenti,  ed hanno appiccato  il fuoco che ha distrutto  la maggior parte dei documenti che conteneva; poi si sono diretti nel corridoio, anche qui hanno accatastato carte, computer e arredi ed vi hanno dato fuoco utilizzando la benzina di cui è stata trovata traccia da parte dei vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto per domare le fiamme. I Vigili del fuoco della compagnia di Gela sono stati chiamati  intorno alle 3 della notte scorsa ed hanno concluso le operazioni nelle prime ore del mattino. Il personale del Commissariato di Polizia hanno avviato le indagini. Non ci sono testimoni. Gli unici indizi che potrebbero aiutare gli inquirenti potrebbero arrivare dalle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano la zona. Il sindaco si è recato sul posto ed ha manifestato la sua amarezza per il deprecabile episodio che ha provocato danni ingenti alla struttura ma soprattutto alla documentazione custodita negli uffici. Il primo cittadino ha lanciato un appello ai gelesi nella speranza di fornire elementi utili alle indagini. L’assessore Casano, stamattina, ha ripreso il suo lavoro con maggiore impegno: “Questo settore  – ha detto Casano –  ha portato avanti un’attività fatta di opere importanti, puntando sulla legalità. Senza un’adeguata certificazione antimafia non vengono affidati appalti. Assistere ad un simile episodio mi addolora”.  Un incendio simile mirato alla distruzione degli incartamenti si verificò nell’1985, in pieno clima di abusivismo. Nell’aprile del 2011, Casano, il giorno dopo dal suo insediamento, ricevette una lettera anonima che conteneva minacce.

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