Franca Luppino e la sua “Ragazza con la valigia”, il libro dedicato al suo papà

Il libro della Luppino è legato ad un progetto di realizzazione di una casa famiglia per anziani.

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FRANCA LUPPINO è una giovane signora dal sorriso dolce ed ammiccante, il suo desiderio è quello di realizzare una casa  famiglia per persone  sole; in modo particolare per anziani. Il suo libro è un volumetto che  si legge piacevolmente dove la scrittrice evidenzia il suo grande affetto per la sua famiglia, i suoi ricordi, le sue foto più romantiche sono inserite nel libro e rendono il  tutto molto leggero e la lettura fa svagare  la mente  del fruitore.

La ragazza con la valigia,  trama e sviluppo ce ne vuole brevemente parlare?

“Una ragazza appena maggiorenne vola al Nord per “respirare” un’aria diversa da quella opprimente e tradizionalista finora vissuta. Desidera uno stile di vita più libero, più consono alla sua personalità poliedrica e creativa. Lavora, si occupa di volontariato, aggiunge qualifiche al suo curriculum professionale, diventa moglie e madre. Ma i corsi e ricorsi storici delle sue esperienze personali e professionali cittadine, la riportano dopo (25 anni) un quarto di secolo, alle radici della sua terra, al suo mare, alla sua amata Sicilia, dove ricuce i rapporti con il padre padrone fino a diventarne l’Angelo Custode. L’arte fotografica, l’assistenza e la cura del padre e la vicinanza del mare si fondono fino a diventare il Paradiso per il padre e, con buona pace dell ‘anima, anche per lei”.

Qual è la principale motivazione che l’ha spinta a scrivere?

“Desidero lasciare un segno tangibile del passaggio su questa terra attraverso le esperienze personali e professionali, con l’assertività e la diligenza di una ragazza maturata attraverso sacrifici, rinunce, gioie semplici e una splendida e costruttiva maternità con doppio ruolo educativo. E quindi lasciare un buon ricordo, un ‘eredità morale alla gente in genere e al mio unico  figlio Daniele”.

Progetto sociale, Casa famiglia per anziani. Un interessante progetto degno che spero lei possa realizzare. Ci sono i presupposti?

“L’idea nasce dal dovere morale di  accudire il padre anziano e dalla difficoltà di reperire operatori /operatrici disponibili agli orari richiesti per l ‘assistenza domiciliare,che possano dare un aiuto nella gestione quotidiana del genitore. Un’esigenza comune a tante famiglie  per la quale ci sono poche soluzioni in merito.

Per ovviare alla solitudine degli anziani, soli per vari motivi, quale miglior soluzione di creare un luogo adatto alle loro esigenze, in compagnia di piccoli animali domestici, giochi di società, musica, libri e proiezione di films comici. Un ambiente dove gli operatori siano, in parte, dei volontari, perché credo che l assistenza agli anziani non sia solo un lavoro ma una predisposizione d’animo. L’ambizione più grande è quella di ri-creare un equilibrio psicofisico, quasi una rinascita spirituale e sociale, per i giovincelli avanti con gli anni”.

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Excursus artistico, come ha iniziato e perché ha deciso di scrivere e mettere per così dire nero su bianco parte della  sua vita?

“All’età di 8 anni scrivo poesie per la mamma, una donna dolce e paziente, con gli occhi color verde mare. A 14 anni, appena dopo le medie, la mia creatività trova terreno fertile in un salone di Coiffeur per Signore, ferretti fermagli e lacche danzano sulle folte e vigorose chiome delle giovani donne dell’epoca. Nello stesso anno, l’ estro creativo si manifesta sublime nel “corso di taglio e cucito” applicato al restauro degli abiti femminili. Cromie di colori, tessuti e modelli, vanno a braccetto verso la creazione di abiti su misura. Negli anni adolescenziali, la fotografia attrae la mia mente in continua evoluzione, cerca di cogliere attimi di vita e il susseguirsi delle stagioni come progressivi mutamenti dell’animo umano. A 18 anni la svolta dello stile di vita! Dal paese alla città: l’entusiasmo, la sete di conoscenza e l’ ambizione, riempiono la valigia di esperienze personali e professionali. Nel periodo vissuto al Nord, ho fatto della creatività il mio stile di vita.

0rmai 45 enne, sono fiera di  me stessa, torno alle mie radici storiche e familiari, per creare un luogo divertente e accogliente, al mare, tra gli ulivi, che onori  la memoria della mia adorata mamma, l’età del mio caro papà e, Dio permettendo, le esigenze di altri anziani soli, nella mia amata Sicilia, di fronte al mio mare, fonte di grande ispirazione”.

 Progetti futuri

“Casa famiglia, turistica e cittadina, per anziani soli viaggi e vacanze stagionali per anziani, salotto culturale: sala lettura, proiezione films, eventi di spettacolo, manifestazioni di prodotti locali, cucina tipica tradizionale e regionale,mostra fotografica personale ” Il mio mare” e dintorni, sogno ambizioso: che il libro “La ragazza con la valigia” diventi un cortometraggio. Gli eventi in scaletta e da creare saranno basati, in parte, sulla raccolta fondi x beneficienza agli anziani”.

a Cognita Design production
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