Grande partecipazione di pubblico per “Forza venite gente” il musical sulla via di San Francesco interpretato dagli ospiti dell’’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati, ragazzi diversamente abili che con entusiasmo e impegno hanno lavorato alla realizzazione di uno spettacolo emozionante e vivace, dagli esiti imprevedibili, interamente “fatto” con le proprie mani.
Una serata all’insegna della solidarietà, dello spettacolo e della ricerca scientifica quella che ha avuto luogo venerdì 18 marzo al Teatro Ambasciatori di Catania.
In scena “Forza venite gente” musical in due atti che porta sul palco le vicende più liete e gioiose della vita di San Francesco d’Assisi.
Forza venite gente nasce nel 1981 da un’idea di Michele Paulicelli, con testi in prosa e versi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo.
Dopo il debutto il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo e, una serie di successi in tutta Italia, arriva l’edizione più famosa, dalla quale è anche stata tratta la registrazione ufficiale: nel 1991 sul sagrato della Basilica Superiore di S.Francesco d’Assisi il musical commuove la folla di fedeli e spettatori.
Interpreti d’eccezione sul palcoscenico del Teatro Ambasciatori sono stati gli ospiti dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati, ragazzi diversamente abili che con entusiasmo e impegno hanno lavorato alla realizzazione di uno spettacolo emozionante e vivace, dagli esiti imprevedibili, interamente “fatto” con le proprie mani. Oggetti di scena, costumi, scenografie infatti, sono tutti costruiti da loro, sapientemente diretti da Giusi Lucia Sapienza, regista, scenografa, coreografa, costumista e animatrice dell’Istituto, che ha saputo, insieme con tutti gli operatori del centro, valorizzare e mettere in luce la parte più bella di questi ragazzi.
“Abbiamo voluto con quest’esperienza portare anche un messaggio importante di recupero, riabilitazione, reinserimento dei ragazzi ospiti del centro nella società anche attraverso il teatro. La rappresentazione scenica come percorso di cura oltre che di realizzazione personale” con queste parole l’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto ha voluto descrivere quest’importante iniziativa.
“San Francesco che ha lasciato tutto per essere vicino agli ultimi dev’essere un riferimento costante per le nostre azioni” conclude.
Un commosso ricordo della madre dell’avvocato, la nobildonna Antonietta Azzaro Labisi, donna attenta ai bisogni della gente, ha aperto lo spettacolo. Da sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati, ha speso la sua vita ispirandosi al motto da lei stessa coniato: “L’uomo vale per quel che sa rendere a favore dell’umanità sofferente”. L’iniziativa di Corrado Labisi, da sempre sensibile e attento a chi soffre e vive condizioni svantaggiate, è stata anche un momento di riflessione sulla condizione di chi è meno fortunato ma non meno capace d’emozionare e mettere in scena uno spettacolo straordinario.
Un’occasione unica anche per aiutare la ricerca. Infatti, al botteghino, è stato possibile contribuire alla ricerca Telethon, acquistando le uova di pasqua solidali.
Maurizio Gibilaro, Coordinatore provinciale di Catania Telethon, ha presentato l’iniziativa che coinvolgerà le principali piazze italiane. “Basta poco per aiutare la ricerca. A Pasqua si potrà regalare una sorpresa che vale una vita“.
Intense le interpretazioni di Antonio Anastasi, nei panni di Pietro Di Bernardone, padre di Francesco, soprattutto nei dialoghi serrati con la Cenciosa, interpretata dalla bravissima Giusi Sapienza. Il protagonista San Francesco è stato interpretato magistralmente da Mario Virzì che è riuscito ad evocare il misticismo del poverello di Assisi.
Una bravissima Angela Valenti nei panni di Chiara: grande emozione quando si spoglia dei suoi beni e taglia il lunghi capelli.
Tutti gli attori hanno dato una grande carica al pubblico, divertendosi e facendo divertire.
Riportiamo gli interpreti di questo bellissimo spettacolo ringraziandoli per le emozioni che ci hanno trasmesso.
Frate Francesco: Mario Virzì
Pietro di Bernardone: Antonio Anastasi
La Cenciosa: Giusi Sapienza
Frate Leone/giullare: Roberto Airò
1°sbandieratore: Antonio Giardina
2°sbandieratore: Mimma D’Anna
Papa: Annarita Segretario
Alberi: Antonio Giardina, Antonio Anastasi, Antonio D’Anna
Sorella Provvidenza: Dina Corsini
Frati: Antonio Giardina, Mario Virzì, Roberto Airò, Sara Delia, Benedetta Mirabella, Antonio D’Anna, Antonio Anastasi, Gianluca Scuderi, Maurizio Nicosia, Giovanni Vinci, Mario Palvarini
Oste: Antonio D’Anna, Mario Palvarini
Dame: Giovanna Vinci, Valeria Nicolosi, Daniela Messina, Grazia Scevoli, Pina Romeo
Rondini: Grazia Caronda, Angela Valenti, Valeria Nicolosi, Pina Romeo
Diavolo: Antonio Anastasi
Sorella Chiara: Angela Valenti
Sorella Luna: Daniela MEssina
Sorella Morte: Giusi Sapienza
Fratello Lupo/ Fratello Sole: Sara Delia
Monache: Erica Di Gennaro, Daniela Messina, Sara Delia, Valentina Ponzo, Giusy Messina
Diavolesse: Erica Di Gennaro, Daniela Messina
La Povertà: Sara Delia
Voce fuori campo: Giusi Sapienza