Fedeli,non avete più alcuna scusa: arriva dalla Polonia il “confessionale mobile”

Polonia – Per chi non vuole entrare in chiesa, nasce il confessionale mobile. Perché se il Papa chiama…la Chiesa risponde!

 

 

Papa Francesco comanda e la Chiesa risponde! All’appello del pontefice, che aveva invitato i preti a uscire dalle parrocchie per cercare i fedeli anche fuori dalla “casa del Signore”, è, infatti, seguita un’immediata reazione.

Poco importa che sia in Italia o in qualsiasi altra parte del mondo, quel che conta è la concretizzazione di un concetto importante. E qualcuno doveva pur iniziare!

In questo caso specifico, sono stati i polacchi a farsi avanti e a rendersi pionieri di tale idea in maniera indubbiamente originale, inventando il primo “confessionale mobile“, allestito in un furgone, per avvicinare coloro che, per un motivo o per un altro, non hanno intenzione di entrare in chiesa.

Il progetto, partito con il nulla osta del vescovo Edward Dajczak della diocesi di Koszalin, corrisponde perfettamente alle aspettative di Papa Bergoglio, miscelando in maniera egregia fiducia nel papato e iniziativa personale. Entrato in funzione da appena due giorni, risponde in pieno all’appello di papa Francesco, che ha invitato i preti a uscire dalle parrocchie per cercare i fedeli anche “fuori dalle chiese”.

Credo che le parole del Papa abbiano un’immensa forza e proprio lui ci invita ad evangelizzare per le strade’, dichiara padre Rafal Jarosiewicz, che gestisce l’iniziativa insieme con la Fondazione Sms z Nieba (messaggio sms dal cielo). Il bus-confessionale, di colore rosso bordeaux, con sopra un segnale come fosse di un veicolo di “soccorso”, è disponibile anche per altre diocesi e – su richiesta – può sostenere altri sacerdoti impegnati nelle diverse altre azioni di evangelizzazione.

 

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