“Esplicitazioni cromatiche”, mostra d’arte al Museo Emilio Greco

“La mostra a cura di Fortunato Orazio Signorello che propone le opere di Giuseppina Martinez e Nelly D’Urso”.

Fino all’8 giugno 2015 al Museo Emilio Greco di Catania sarà visitabile la mostra bipersonale “Esplicitazioni cromatiche” delle artiste siciliane Giuseppina Martinez e Nelly D’Urso. La mostra, a cura di Fortunato Orazio Signorello, proporrà con opere di medio e grande formato la ricerca autonoma e originale delle due artiste (entrambe hanno rappresentato l’Italia alla 14 Beijing Art Expo di Pechino e all’International Exhibition of Contemporary Art di Shanghai) anche attraverso i soggetti da loro raffigurati, che diventano spunto – oscillando con assoluta libertà tra figurativo e astrattismo – per il ribaltamento degli stereotipi e approdo per giungere a una nuova visione dell’arte tradizionale e dell’arte innovativa. 

Nata a Catania il 4 novembre 1950, Nelly D’Urso realizza prevalentemente oli e pastelli raffiguranti figure femminili, clowns e volti. Giuseppina Martinez, nata a Floridia nel 1950, realizza invece opere astratte e informali indirizzando la sua ricerca alla computer art. Nella mostra, che è supportata da una pubblicazione curata da Fortunato Orazio Signorello editata dalla Kritios Edizioni, le 2 artiste espongono opere eseguite perlopiù negli ultimi 5 anni. 

Scrivendo della D’Urso Fortunato Orazio Signorello ha evidenziato come la «coerenza del suo percorso artistico, grazie alla quale è riuscita a imporre il proprio stile, nasce da un interesse fortemente evidente per una pittura figurativa che, sfidando l’omologazione a nuovi linguaggi stilistici, l’ha portata, tenendosi lontana da un certo realismo innovativo perché soddisfatta dei risultati ottenuti, a una stesura pittorica accurata legata perlopiù alla forza espressiva del segno» e come ella «da sempre rivolge il suo interesse verso la rappresentazione di aspetti della realtà prediligendo una pittura ricca di risvolti umani».

Giuseppina Martinez, apprezzata dai critici per il suo stile libero da suggerimenti di scuola e voglioso di esprimere nelle sue opere la natura psicologica delle forme, propone nella sua produzione un rapporto innovativo tra il soggetto e lo spazio, affidando a linee di luce “il destino delle direzioni e dei percorsi”.

Di lei Fortunato Orazio Signorello ha scritto che il lavoro dell’artista «si attua attraverso un procedimento metodico rigoroso strettamente legato alla progettazione» e che la sua ricerca in ambito sperimentale è stata ed è una «successione di eventi caratterizzanti della sua creatività, grazie alla quale l’artista ha trasformato profondamente le cifre distintive del suo linguaggio; attingendo da tecniche mutuate dalle nuove tecnologie, ella è riuscita a dare, infatti, una svolta radicale al suo precedente orientamento espressivo e ad attualizzare ancora di più il suo modo di concepire e intendere l’arte».

Informazioni:

La mostra è visitabile domenica dalle 9.00 alle 13.00; da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00. Ingresso libero.

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