Enrico Montesano e il suo bellissimo “Omaggio a Trovajoli” al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

“Un mix vincente, grande successo di Montesano che canta Trovajoli al Teatro Vittorio Emanuele di Messina”  

Un’ennesima conferma della bravura di Enrico Montesano che, mattatore del palcoscenico qual è, ha regalato al pubblico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina un eccezionale “one man show” portando in scena, da venerdì 13 novembre 2015 e in replica sino a domenica 15, lo spettacolo Omaggio a Trovajoli”. 

Montesano, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, egregiamente diretta dal maestro Roberto Molinelli, ripercorre la storia della commedia musicale e del cinema italiano con canzoni, gag ed aneddoti legati alla sua lunga carriera, grazie al tributo dedicato al Maestro Armando Trovajoli, scomparso nel 2013,  grande artista, pianista e compositore, autore di centinaia di colonne sonore cinematografiche e di numerose commedie musicali italiane. 
L’atrio del Vittorio Emanuele e il suo foyer affollati come succede per i grandi eventi. All’interno del teatro, tra la platea, è tangibile l’attesa che sale, quindi si spengono le luci e si accende la straordinaria alchimia del teatro, in questo caso, della commedia musicale.

Sulle note di Bravo, entra in scena Montesano ed inizia lo show con le prime esilaranti battute che fanno da apripista a brani intramontabili, sapientemente arrangiati e rielaborati (“La cavatina della Cipolla”,Ciumachella de Trastevere”,Na donna dentro casa”, “La ballata di Rugantino” e tanti altri) mentre, da abile intrattenitore riesce a coinvolgere il pubblico alternando temi di attualità, anche con qualche punta di amarezza, e aneddoti della sua vita di attore rivelando alcuni episodi inediti del caleidoscopico mondo dello spettacolo e ricordando alcuni protagonisti come Aldo Fabrizi, Alida Chelli, Marcello Mastroianni e anche Fellini.

E, già dalle prime note, si apre lo scrigno dei ricordi che le splendide musiche del maestro Trovajoli riescono ad evocare; del resto, diversamente non potrebbe essere dato che ha scritto le note di pezzi indimenticabili della musica italiana entrati a far parte dell’immaginario collettivo e della “nostra storia”, di generazione in generazione, caratterizzando buona parte del miglior cinema italiano con innumerevoli colonne sonore (“Riso amaro”, “La ciociara”, “Matrimonio all’italiana”, “La famiglia”, sono solo alcuni titoli).

Insieme alla lunga collaborazione con Garinei e Giovannini ha dato tanta linfa vitale alla migliore produzione della commedia musicale italiana (”Se il tempo fosse un gambero”, “Rugantino”, “Bravo”, “Il Conte Tacchia” ed altro).

Non solo un salto nel passato ma anche un forte omaggio da parte dell’attore al teatro, alla città di Roma, con le sue canzoni, e alla magia della musica che, in quanto arte, tutto può, grazie ai suoi valori e ai suoi ritmi eterni ed universali. 

Non poteva mancare, alla fine dei novanta minuti di spettacolo, una forte richiesta del bis e dopo l’eterna Roma nun fa’ la stupida stasera, accompagnata dalla partecipazione vocale degli stessi spettatori, “diretti” dall’artista insieme al maestro Molinelli, irrefrenabili i meritatissimi e scroscianti applausi del pubblico, tutto in piedi, a rendere omaggio a Montesano che “bravo”  lo è e continuerà ad esserlo. 

a Cognita Design production
Torna in alto