Emergenza freddo a Catania: Parisi chiede aiuti al comune

Presidente Parisi chiede più assistenza da parte dell’amministrazione e maggiore collaborazione con le associazioni presenti sul territorio

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Il maltempo che in queste settimane ha investito la Sicilia, ha riportato alla luce l’emergenza freddo dei senzatetto, italiani e non, presenti sul capoluogo etneo e che sono in costante aumento. La situazione va affrontata dall’amministrazione comunale in modo capillare e articolato, in quanto persone che hanno un estremo bisogno di aiuto non possono essere lasciate nell’indifferenza. In Corso Sicilia, puntualizza Parisi, presidente della commissione comunale al Bilancio, è possibile assistere all’istallazione di tende sotto i portici che ovviamente non possono offrire un riparo sicuro. Allo stesso tempo, poco distante, in piazza della Repubblica, tra i palazzoni, un ampio terreno apparentemente abbandonato continua ad essere usato come discarica e come latrina a cielo aperto.

Parisi chiede al Sindaco Bianco, all’assessore ai Servizi Sociali e agli esperti del comune, di costruire una collaborazione duratura con le associazioni come la Caritas, la Comunità di Sant’Egidio, la Croce Rossa Italiana e tutte le altre che già da tempo si occupano di questo tipo di emergenze. Per far fronte al problema, si potrebbe costruire una cabina di regia che coinvolga tutti i soggetti interessati. Le tende in Corso Sicilia sono un simbolo evidente e sono sotto gli occhi di tutti. Un’altra soluzione ancora potrebbe essere la realizzazione di più strutture fisse comunali sparse per la città dove si possa garantire a gente in difficoltà un pasto caldo, la possibilità di curare l’igiene personale e un tetto sopra la testa durante tutto il periodo dell’anno. A Catania, fa notare Parisi, ci sono veri e propri “hotel” che noi chiamiamo Mulino Santa Lucia, Vulcania, ex raffinerie di Zolfo del viale Africa, palazzo di via Ala e l’elenco potrebbe continuare ancora per molto.

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