EDUARDO SAITTA SI FA PRETE PER “SPOSATO SENZA FIGLI”

Una storia fuori dal comune, che racconta il vissuto di un prete, Padre Lorenzo appunto, alle prese con i problemi delle vite dei quattro amici Sansone, Anna, Carla e Maria, interpretati da Massimo Procopio, Lucia Debora Chiaia, Loredana Scalia ed Eleonora Musumeci. A fondersi, in un turbinio di risate, due dei sentimenti cardine della vita dell’uomo, l’amore e l’amicizia.

Foto Sposato Senza Figli

Sarà vestendo i panni di Padre Lorenzo che Eduardo Saitta aprirà la stagione teatrale a sua firma al Teatro Abc. L’attesa per l’inedita e spassosa commedia “Sposato senza figli” sta per finire: il sipario si aprirà per la prima volta giovedì 24 ottobre alle ore 21 per poi tornare a svelare le tavole del teatro catanese fino a domenica 27. Una storia fuori dal comune, che racconta il vissuto di un prete, Padre Lorenzo appunto, alle prese con i problemi delle vite dei quattro amici Sansone, Anna, Carla e Maria, interpretati da Massimo Procopio, Lucia Debora Chiaia, Loredana Scalia ed Eleonora Musumeci. A fondersi, in un turbinio di risate, due dei sentimenti cardine della vita dell’uomo, l’amore e l’amicizia.

Due sentimenti puri, inarrestabili, che galoppano nella vita degli uomini senza mai fermarsi tanto che gli uomini stentano a tenerli a bada, con il pericolo concreto che i due sentimenti si mischino.

E cosa succede quando l’amore e l’amicizia si confondono? Cosa succede quando un’amicizia diventa amore ed un amore diventa tradimento? Succede che finisci per amare l’amico e il compagno quasi allo stesso modo, ma…non si può!

Anna e Sansone infatti sono sposati da dieci anni non hanno ancora figli, ma Sansone ha una storia parallela da dieci anni con Maria, la quale invece lotta per mettere le cose in chiaro. Una storia segreta, che i due amanti tengono gelosamente custodita nei loro cuori.

Problemi diversi per Carla, che non trovando la stabilità lavorativa si imbatte in un insolito mestiere, quello della centralinista di una linea erotica.

A condire il tutto due bambini, concepiti in prossimità della notte di Natale che coincide pure con il compleanno di Lorenzo: Maria rimane incinta di Sansone, Anna, sua legittima consorte…no.

Tutte però decidono di confidarsi con Padre Lorenzo che, intento a raccogliere pesanti confessioni, fa fatica a tenere a mente i particolari iniziando a far confusione nelle vite delle tre donne.

Dagli equivoci, innumerevoli e spassosissimi, si arriverà ad un finale esplosivo e risolutivo…forse!

«Una storia senza quelle forzature che inducono ad ogni costo lo spettatore a riflettere – spiega Saitta -. La commedia vuole dichiaratamente divertire, sicuramente in maniera intelligente, ma vuol semplicemente divertire.Se avessi scritto questa commedia 20 anni fa avrebbe fatto parlare molto di più, in senso di famiglia allargata, di tradimenti, di bugie. Oggi una storia del genere potrebbe invece rientrare nella normalità di quel quotidiano sempre più ricco di colpi di scena. Nessuna pretesa dunque, se non quella di alleggerire l’animo del pubblico, e se poi questo animo divertito si tramuta in fragorose risate vorrà dire che era destino che “Sposato senza figli” dovesse nascere come quelle buone ciambelle col buco, dolce e gustosa come tutto ciò che viene fatto in casa e con amore!».

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