Dove comincia l’Abruzzo

Arriva in libreria “DOVE COMINCIA L’ABRUZZO – DUE TERRANAUTI IN AUTOBUS TRA SAPERI E GUSTO”, libro scritto a quattro mani da Paolo Merlini e Maurizio Silvestri. Edito da Exòrma Edizioni per la collana “I viaggi senz’auto”, con le foto di Mario Dondero e prefazione di Renzo Paris

Per un’intera settimana hanno viaggiato con i mezzi pubblici sulle strade d’Abruzzo, ospiti di pastai, ristoratori dannunziofili, vignaioli e pastori ultraottuagenari. Si sono lasciati inebriare da sapori antichi e profumati vini autoctoni, mentre a tener loro compagnia c’erano le canzoni di ieri e di oggi, i versi di Omero e i grandi della letteratura: Mario Soldati e Agostino De Laurentiis in fuga da Roma dopo l’armistizio, Carlo Emilio Gadda giovane reporter a Campo Imperatore, John Fante a Torricella Peligna, e tanti altri ancora.
Loro, i due terranauti, sono Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, che dopo aver viaggiato on the road per le Marche e aver scritto il fortunato “Un altro viaggio nelle Marche”, giunto alla
terza ristampa in un anno e primo nato della collana “I viaggi senz’auto” ideata da Exòrma), hanno rifatto i bagagli e sono partiti alla volta di un’altra affascinante regione del nostro Stivale: l’Abruzzo.
Ed ecco allora iniziare il vagabondaggio dal principio, là – come recita il titolo del libro – “Dove comincia l’Abruzzo” dai confini ineffabili e misteriosi, esotico tante sono le culture, gli idiomi e le storie che lo attraversano, lungo percorsi poco battuti, su strade provinciali e secondarie, ferrovie e stazioni abbandonate, per grandi e piccoli centri.
Metro dopo metro, utilizzando solo autobus di linea, corriere e treni regionali, sempre rigorosamente senz’auto, i due viaggiatori lenti, ormai coppia collaudata, esplorano ogni angolo del territorio: da Magliano de Marsi a Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, e poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice, Teramo e, in ultimo, L’Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009.
Prima insieme, poi separati, quindi di nuovo insieme, ognuno secondo le proprie inclinazioni.
Esperto di vie traverse l’uno (Merlini), critico enogastronomico l’altro (Silvestri) suggellano ogni tappa con un incontro e, dunque, con una storia da raccontare. Una ad una intervistano le persone che incrociano lungo il cammino, gli autisti, i ferrovieri, le guide, gli abitanti e i ristoratori del posto: è l’intero popolo abruzzese il vero protagonista di questo libro, insieme alla sua terra, entrambi catturati negli scatti di Mario Dondero.
Ciò che ne emerge è un ritratto inedito dell’Abruzzo, un racconto in presa diretta della sua storia sociale sulle tracce della memoria e delle tradizioni, della letteratura persino (da Gadda a Soldati e De Laurentiis, da Piovene a Ceronetti, da Cazzullo a Rumiz, da Ovidio a Silio Italico e John Fante), ma anche delle eccellenze enogastronomiche e delle competenze artigianali della regione. Ecco allora sfilare, uno dopo l’altro Carmine Cercone, l’oste dannunzista di Pacentro; Enzo Pasquale, il vignaiolo di Prezza; Orazio e Agostino Masciarelli, pastieri peligni; Luciano detto “Maciste”, la guida di Lanciano; Giuditta la proprietaria del ristorante “Il Castagneto” ad Amatrice; Walter D’Ambrosio, il fornaio del futuro.
E ancora “Ju Boss” e Raffaele Colapietra “il professore”, incontrati a L’Aquila e considerati i resistenti del sisma, per la scelta coraggiosa di non abbandonare la propria città, di credere ancora nel domani.
“… una vera e propria euforia per la cultura abruzzese tutta, da quella materiale a quella
artistica, dalla cucina a D’Annunzio, Silone, Flaiano”, come scrive Renzo Paris nella
prefazione, attraversa le pagine di questo volume che è insieme un diario, un reportage, una guida (con tanto di cartina, mappa cronologica e siti di riferimento delle aziende di trasporto), ma anche, e soprattutto, un’antiguida, perché trasgredisce le regole classiche del viaggiare. O, forse, ne sperimenta la natura più intima fatta di stupori, pause, deviazioni, imprevisti, incontri.
E di tanta, tanta, lentezza. Un modo di viaggiare “altro”, anche ecosostenibile se si vuole,
aperto ad infinite possibilità e combinazioni. Un vero arricchimento per l’anima.
I diritti d’autore di “Dove comincia l’Abruzzo” saranno interamente devoluti all’Associazione Bibliobus L’Aquila – www.bibliobusaq.it, nata all’indomani del sisma del 6 aprile 2009 come biblioteca itinerante per offrire conforto e svago alla popolazione.
Paolo Merlini, esperto di vie traverse, è uno specialista di trasporto pubblico riconosciuto a
livello nazionale. Di slow travel scrive e parla alla radio. È stato coautore dell’ultima Guida
Verde Marche del Touring Club Italiano e collabora all’inserto “Marche Cult” de “Il Messaggero”.
Maurizio Silvestri si occupa di viaggi e cultura enogastronomica. Dal 2008 partecipa al
progetto editoriale “Porthos”; scrive anche su “Pietre Colorate” e collabora ad alcune guide di
Slow Food. Ha un piccolo talento per la fotografia. Dirige, insieme a Giuseppe Gennari, il
Festival Ferré di San Benedetto del Tronto, città dove risiede. Vive altrove.

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