Doppia Eclisse Solare. Passeggiando per i Bastioni di Orione

Le immagini mozzafiato del passaggio della Terra e della Luna davanti al Sole sono state scattate dalla sonda Nasa che studia la stella al centro del nostro sistema solare. La Nasa Solar Dynamics Observatory (SDO) ha catturato le immagini del transito del nostro pianeta e del suo satellite naturale, entrambi avvenuti nella notte tra domenica 10 marzo e lunedi 11, a sole 7 ore di distanza l’uno dall’altro.

 L’11 marzo la sonda, lanciata in orbita nel febbraio 2010 con il compito di studiare l’attività solare, ha scattato le immagini di una doppia eclisse a distanza di poche ore. Prima della Luna, infatti, era stata la Terra a transitare tra il telescopio spaziale e la stella.

La Luna passa davanti al Sole, in quest’immagine catturata dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (SDO)  della NASA.

Doppia eclisse – Immagine web NASA/SDO

La Nasa Solar Dynamics Observatory (SDO) ha catturato le immagini del transito del nostro pianeta e del suo satellite naturale, entrambi avvenuti nella notte tra domenica 10 marzo e lunedi 11, a sole 7 ore di distanza l’uno dall’altro.

Doppio black-out per il Sole, immortalato dalle immagini del telescopio spaziale della NASA. La sonda Solar Dynamics Orbiter (SDO), infatti, ha fotografato una doppia eclisse solare, una dovuta al passaggio della Terra davanti al Sole, l’altra per il transito della Luna. Ai primi di marzo è iniziata la stagione semestrale di eclissi, un periodo di tre settimane in cui la Terra, giornalmente, blocca la sua vista del Sole per un certo periodo di tempo.
Le due foto sopra mostrano chiaramente le differenze tra l’eclisse provocata dalla Terra, in cui l’immagine appare più sfocata, e quella della Luna, la cui ombra è molto più definita. La causa di ciò, è l’assenza di atmosfera su quest’ultima.
La stagione di eclissi, che “inaugura” la primavera, si concluderà il 26 marzo.

Scattata in Iran e caricata su “My Shot” di National Geographic il primo marzo, questa immagine mostra la Nebulosa di Orione, la parte più luminosa della costellazione di Orione. A circa 1.300 anni luce dalla Terra, la nebulosa è una delle poche visibili anche a occhio nudo.
 

(fonti web La Repubblica.it, Terni.it, National Geograpich Italia)

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