“Donne segnate, Vite negate” di Rosa Bonomo

Tre donne siciliane vivono storie diverse in altrettanti comuni. Tre vite parallele legate da un filo sotile che su di loro pesa come una catena: quella del maschio prevaricatore e della società della Sicilia atavica dove la dignità della donna è pari quasi allo zero.

Sono queste le donne ritratte nel romanzo di Rosa Bonomo, “Donne segnate Vite negate” dedicato “a tutte le donne, a quelle che hanno avuto la forza di dire no, a quelle che non ne hanno avuto il tempo” e ambientato in tre comuni del nostro territorio. Le tre storie di donne si muovono una Sicilia ancora d’altri tempi : le protagoniste che subiscono i condizionamenti sociali del passato, vivono una vita “negata”, nell’emarginazione e nell’ autoannullamento”.  ll romanzo di Rosa Bonomo, “Donne segnate Vite negate”, verrà presentato a Delia, in provincia di Caltanissetta, domani, nell’aula mangra del Comune. “E’ un evento che accogliamo con grande interesse – ha spiegato il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri – perché come si legge nella prefazione del libro, nel romanzo della Bonomi “sfilano personaggi, usanze, consuetudini di una Sicilia scomparsa, che sono del nisseno, ma potrebbero essere di qualunque altra zona dell’Isola in quel momento storico. Il romanzo ci parla di una Sicilia bella ma crudele, dove è possibile “in pieno Novecento” ritrovare ancora consuetudini medievali e feudali, come lo ius primae noctis, retaggio dell’ignoranza e di antiche convenzioni sociali misogine”. “Donne segnate Vite negate – ha detto da parte sua l’assessore alla Cultura, Carmelo Alessi – parla di donne costrette da una società fondamentalmente maschilista a subire un’esistenza violenta e feroce che nega ad esse il diritto di pari dignità, il diritto all’amore e ai sentimenti da parte di compagni padri-padroni, che le rendono oggetto di proprietà personale, in famiglie che spesso si rivelano luoghi di pena ed espiazione”.

Le vicende del romanzo si dipanano in un clima di mistero – si legge nella presentazione – come un thriller gotico che incalza il lettore in  un crescendo di suspence e impedisce di lasciarne le pagine, una volta cominciato. Tra fantasmi che abitano i vecchi manieri di Delia, Mussomeli e Sutera … sfilano personaggi, usanze, consuetudini di una Sicilia scomparsa”. L’evento che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Delia e del Circolo di Cultura Delia, è stato organizzato dal Rotary international – Distretto 2110 Sicilia Malta – Club Valle del Salso.I nterverranno il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, il presidente del consiglio comunale Tony Di Caro, l’assessore alla Pubblica istruzione, Carmelo Alessi, il presidente del Rotary club Piero napoli e il presidente del Circolo di Cultura Delia, Giuseppe Leone. Presenterà il libro Mariella Fiume, il coordinamento sarà curato da Maria Di Caro.

Nata a Mussomeli, Rosa Bonomo, vive e opera a Caltanissetta. Ha conseguito la laurea in lettere presso l’Università di Palermo. Ha seguito corsi di perfezionamento post universitari in geografia. Per diversi anni ha fatto parte dell’AIG, partecipando a convegni e seminari in varie parti d’Italia e d’Europa. Ha insegnato nei diversi ordini di scuola. Ha svolto sempre attività di promozione culturale nei vari luoghi dove ha soggiornato. Ha svolto attività di giornalista pubblicista per il quotidiano “Giornale di Sicilia”, il periodico “Sicilia Oggi”, per il settimanale del “Giornale di Sicilia”, per la RAI regionale, e attualmente per il giornale “La Sicilia”. Nel 1980 ha pubblicato “Fili d’erba”, nel 1992 il saggio “Storia di un gemellaggio”, nel 2000” “L’altra metà del cielo”, in collaborazione con altri scrittori, nel 2008 “Un fior di loto nel Bahar belà mà”, nel 2010 “Vie e vite” e nel 2013, “Odonomastica sancataldese”.

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