Trump annuncia la costruzione di un muro con il Messico

Donald Trump annuncia la costruzione di un ‘vero’ muro con il Messico. Noi ne ricordiamo due: quello  che divide Israele dalla Cisgiordania e il muro di Berlino distrutto nel 1989.

muro con il messico

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ne aveva fatto uno dei suoi punti forti durante la campagna elettorale e non perde tempo, infatti, oggi  ha annunciato l’intenzione di firmare un decreto che sblocca in via definitiva i fondi necessari per la costruzione di un muro con il Messico, allo scopo di fermare il flusso di immigrati dal Sud.

Lo ha confermato lo stesso presidente con un tweet:

Donald Trump

Così come pubblicato su Internazionale se il progetto di Trump andasse in porto si dovrebbero costruire altri duemila chilometri di muro su diversi tipi di terreno, per un costo stimato tra i 10 e i 12 miliardi di dollari. Ma tutti gli analisti concordano sul fatto che l’operazione sarebbe molto più costosa. Ali F. Rhuzkan, un ingegnere di New York, ha stimato in un articolo per National Memo che il muro voluto da Trump richiederebbe circa 9.599 milioni di litri cubi di calcestruzzo, il triplo rispetto alla diga di Hoover. Secondo gli analisti, la recinzione che è stata già costruita è costata sette miliardi di dollari, e in questo caso non si trattava di un vero e proprio muro come quello annunciato da Trump. I costi sono destinati ad aumentare anche perché Trump vorrebbe costruire la barriera in territori di proprietà privata e in territori che si trovano in zone remote, desertiche e montagnose. Uno studio condotto dal Washington Post ha stimato il costo intorno ai 25 miliardi di dollari.

 Bisogna sottolineare che e il confine tra i due paesi è stato via via militarizzato, con la costruzione di una “barriera virtuale”, costituita da un sistema di sensori, telecamere e droni monitorati dalla polizia di frontiera.

La storia forse non ha insegnato nulla!  Nel 2002 è stato  costruito il muro dagli israeliani lungo il confine con la Cisgiordania. La barriera  è lunga circa 575 chiilometri circa il doppio della lunghezza della “linea verde”, il confine internazionalmente riconosciuto che divide i territori palestinesi dallo stato di Israele. La barriera che separa Israele dalla Cisgiordania è una mix di recinzioni, filo spinato, fossati e di cemento alto fino a 8 metri. Alcune sezioni includono anche sensori, sabbia – per aiutare a identificare le impronte – strade di pattugliamento e “zone cuscinetto” fino a 60 metri di larghezza. L’85 per cento di esso è costruito su terra palestinese e solo il 15 per cento della barriera segue la cosiddetta “linea verde”. Nel 2004, la barriera è stata ritenuta illegale dalla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia. La posizione ufficiale di Israele è che il muro è una “barriera di sicurezza” per difendere i propri cittadini dagli attacchi dei palestinesi. Questi ultimi, invece, lo vedono come un “muro dell’apartheid” che minaccia i loro diritti umani, e credono che il suo vero obiettivo sia quello di espandere il territorio israeliano.

muro-berlino

Come dimenticare il muro di Berlino così come racconta Berlino.comfu costruito nel 1961, durante il periodo della Guerra Fredda , distrutto il 9 novembre 1989. Costruito dalla Repubblica democratica tedesca a partire dal 13 agosto 1961, aveva la finalità di separare la parte Ovest della città, controllata dalle forze americane, francesi e britanniche, dalla parte Est, controllata dai sovietici. Il Muro negli anni servì anche a evitare l’emigrazione massiccia dai paesi appartenenti all’ormai crollata URSS, e rese reale e tangibile quella “cortina di ferro” che separava, sia concettualmente che politicamente, l’Europa occidentale dal blocco orientale durante la guerra fredda.

 Il muro di Berlino era lungo più di 140 chilometri. Nel giugno 1962, venne costruita una seconda cinta parallela circa 100 metri più lontano, nel territorio della Germania Est. Le case contenute tra le recinzioni furono rase al suolo e gli abitanti trasferiti, stabilendo così quella che più tardi divenne nota come striscia della morte, che venne ricoperta di sabbia o ghiaia rastrellata, rendendo le impronte facili da notare e consentendo l’individuazione di eventuali intrusi.

Il muro fu più volte rivisto fino al 1980, quando fu terminato l’ampliamento con il cosiddetto “Stützwandelement UL 12.11“, costruito con 45.000 sezioni separate di cemento armato. La parte superiore della parete fu rivestita con un tubo liscio, destinato a rendere più difficile la scalata e i tentativi di scavalcarlo.

Il muro fu rafforzato con recinzioni di maglia, filo spinato, cani da guardia e chiodi, oltre che con 116 torri di guardia e 20 bunker.

Le manifestazioni contro il regime comunista si fecero più forti e solamente la sera la sera del 9 novembre 1989 i primi posti di blocco furono aperti, nessun controllo venne più mantenuto fatto e le due parti della città si riunirono.

Ecco il video dei tre Tg della  che diedero la notizia:

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