DISTRETTO SOCIO-SANITARIO, RIAPERTURA TERMINI DEI BANDI PER I SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA

Prevista l’erogazione di 24 voucher per il servizio di Micro-nido; 23 buoni di servizio per la tipologia spazio-gioco. Presentazione delle istanze entro il 20 ottobre 2020.

centro civico

GRAVINA DI CATANIA (CT) – Il sindaco Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega ai Servizi Sociali Valentina Cavallaro, rendono noto che sono stati pubblicati gli avvisi relativi al riconoscimento dei buoni di servizio (voucher) utilizzabili per la copertura o riduzione delle rette per i servizi della prima infanzia: 24 per il servizio di Micro Nido (per i bambini da 0 a 36 mesi al 1°Novembre 2020) e 23 per la tipologia spazio gioco (per i bambini dai 18 ai 36 mesi al 1° novembre 2020).

Le misure sono destinate alle famiglie residenti nei comuni di Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Gravina di Catania, Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Gregorio di Catania e Valverde, appartenenti al Distretto socio sanitario 19 di cui il Comune di Gravina è capofila.

distretto socio sanitario 19, secondo lo schema di domanda reperibile presso gli uffici stessi o sui rispettivi siti internet. Ancora una volta – ha concluso il sindaco – voglio sottolineare il lavoro svolto dall’Ufficio Piano Legge 328/2000 in particolare dalle dottoresse Giusy Scalia e Marina Carrubba».

«Le domande devono pervenire entro e non oltre il 20 ottobre 2020 – ha spiegato l’assessore Cavallaro – possono fare richiesta dei voucher i genitori (tutori/affidatari) di bambini di età compresa che abbiano i seguenti requisiti: Cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; essere residente nel territorio del Distretto socio sanitario 19».

Qualora il numero delle richieste superi le disponibilità finanziarie sarà predisposta apposita graduatoria sulla base delle seguenti priorità: bambini appartenenti a nuclei familiari in particolare condizione di disagio socio-economico-ambientale, che necessitano di sollecitazioni sotto il profilo psicologico e della socializzazione come da documentazione dell’équipe socio-sanitaria competente; bambini di madre nubile lavoratrice o padre celibe lavoratore o vedovo/a lavoratore o comunque proveniente da famiglie dissociate ove per motivi diversi il bambino viva con un solo dei genitori o sia orfano di ambedue; bambini i cui genitori lavorano entrambi; figli di genitori entrambi occupati in attività prive di reddito. A parità di condizione sarà data la priorità al richiedente avente una minore condizione economica equivalente (ISEE), e in caso di ulteriore parità, al nucleo familiare con più figli minori a carico. I voucher saranno erogati ai soggetti utilmente collocati nella graduatoria distrettuale, fino alla concorrenza dei posti disponibili.

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