Disostruzione delle vie aeree nell’adulto e nel bambino

La manovra di disostruzione delle vie aeree o manovra anti-soffocamento, comunemente conosciuta con il nome di “manovra di Heimlich”, è una tecnica di primo soccorso che nella maggioranza dei casi risolve in modo rapido i casi di soffocamento

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L’ostruzione delle vie respiratorie, è un evento improvviso ma non così raro che coinvolge sia il soggetto adulto, che i bambini e i lattanti. Nel caso dell’adulto è meno frequente, ma in ogni caso ci si deve sempre tener pronti e preparati per l’eventuale emergenza. Essa può interessare sia le alte che le basse vie respiratorie. Nel caso dell’Italia, ogni anno colpisce circa 450 bambini ma 30 sono i decessi che provoca. È quindi importante eseguire le dovute manovre nel modo più corretto e attento possibile, per non andare di conseguenza in contro a complicanze che potrebbero risultare fatali.

In età pediatrica, è un evento che accade spesso dai 6 mesi ai 24 mesi di vita e la causa è la presenza di corpi estranei, che in percentuale maggiore riguarda il cibo (64%). Ovviamente vi sono molte altre ragioni da tenere in considerazione, tra le quali: la caduta della lingua nel paziente incosciente (provocata dall’eccessivo rilassamento dei muscoli), traumi, apnea ostruttiva durante il sonno, neoplasie, ecc. Benché l’ostruzione è un improvviso restringimento delle vie respiratorie, è necessario saper distinguerle, infatti ve ne sono due tipi:

Parziale: il soggetto rimane cosciente ed è capace di rispondere alle domande e a provocare colpi di tosse, per espellere il corpo estraneo.

Completa: il soggetto non riesce a tossire, porta le mani alla gola, non riesce a parlare, diventa cianotico (anossia) e manifesta segnali che portano alla perdita di coscienza.

La manovra di Heimlich è una tecnica molto efficace che risolve nella stragrande maggioranza delle volte, i casi di soffocamento. Fu inventata dal medico statunitense Henry Heimlich nel 1974. Essa può essere effettuata da tutti, dunque non occorre una preparazione medica, ma è pur sempre raccomandabile chiamare il numero di emergenza 118, chiamata effettuata preferibilmente da una seconda persona, mentre le manovre sono in corso.

Come si effettua la manovra di Heimlich

Se il soggetto è in piedi o seduto: la persona che pratica la manovra di Heimlich si posiziona in piedi dietro l’infortunato, riferendogli di stare per eseguire la manovra e agendo allo stesso tempo. Si cingono le braccia intorno ai fianchi, (devono stare sotto le braccia dell’altra persona), una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide spinte verso l’alto finché l’oggetto non viene espulso (le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole). Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell’addome.

Se il soggetto è incosciente: se la persona è priva di coscienza, allertare immediatamente i soccorsi, adagiarlo delicatamente sulla schiena su un piano rigido, iperestendere il capo. Se il corpo estraneo non è visibile, bisogna effettuare due insufflazioni bocca a bocca e se il passaggio è ancora ostruito, effettuare le 30 compressioni toraciche, controllando prima se la situazione rimane invariata o no.

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Neonato cosciente: effettuare 5 colpi interscapolari, alternando 5 compressioni toraciche. Non si esegue la manovra di Heimlich come tale su un lattante.

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Neonato incosciente: Viene posto supino su piano rigido e oltre ad allentare immediatamente i soccorsi, il soccorritore allinea la testa, scopre il torace, effettua 5 insufflazioni di soccorso, allineando ogni volta il capo in posizione neutra. Una volta effettuatele, se la situazione rimane invariata, si inizia la rianimazione cardiopolmonare e andrà avanti con il protocollo di rianimazione per il primo minuto, ricontattando poi telefonicamente il 118. Si prosegue fino all’espulsione del corpo estraneo, fino all’arrivo dei soccorsi specializzati, fino all’esaurimento delle energie del soccorritore.

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La manovra, si può anche effettuare su sé stessi, utilizzando la medesima tecnica. Chiudere la mano a pugno e collocarla contro il proprio addome mentre l’altra l’afferra e la spinge verso l’alto con una serie di spinte finché non si libera e spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino all’espulsione. Anche se la disostruzione viene completata con successo, sarebbe comunque utile recarsi in pronto soccorso o allertare il 118, per assicurarsi che non vi siano rimaste tracce dell’oggetto inalato.

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