Disoccupazione: abbiamo toccato il fondo …ma la Chiesa non ci abbandona!

INPS ed ISTAT registrano il 2013 come l’anno peggiore dal secondo dopoguerra. Ma Papa Francesco non si arrende e rilancia il Progetto Policoro nato nel 1995.

 

Lo rilevano gli ultimi dati Istat: quella della disoccupazione è una corsa che non si arresta!

A settembre sono quasi 400 mila i nuovi senza lavoro, cioè il 14%in più rispetto all’intero anno e ben il 40% riguarda i giovani!

settembre sono quasi 400 mila i nuovi senza lavoro, cioè il 14%in più rispetto all’intero anno e ben il 40% riguarda i giovani!

Eccolo il nostro Paese, ripiombato indietro di 36 anni. Si è registrato il dato più catastrofico  dal 1977, inizio delle serie storiche trimestrali, e dal gennaio del 2004, inizio delle rilevazioni mensili. Il tasso è in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto ad agosto e di 1,6 punti nei dodici mesi. Peggio dell’Italia, a livello europeo, c’è solo la Spagna con il 56% mentre mancano i dati di agosto della Grecia che a giugno era al 61,5%. Nell’eurozona la disoccupazione giovanile ad agosto è al 23,7%; la più bassa in Germania (7,7%).

A dispetto dei segnali di ripresa rivelati dai dati sul PIL e dal clima di relativa fiducia delle imprese, che forse daranno i loro frutti più in là, l’Italia deve fare i conti con un ingombrante numero: 3 milioni e 194 mila persone sono senza lavoro, cioè lo 0,9% in più rispetto al mese precedente. Insomma, solo ad agosto sono 29 mila le persone che il lavoro lo hanno perduto.

Un record negativo: preoccupano ancora una volta i giovani dai 15 ai 24 anni, 654mila i disoccupati,  il 10,9% della popolazione. La cifra, adesso, sta leggermente calando (0,2 %) rispetto ad agosto, ma è comunque in crescita (+0,6%) su base annua.

Anche l’INPS pubblica i suoi dati, rilevando un forte aumento di disoccupazione e mobilità – circa il 10,5% in più rispetto ad agosto 2012 -, a dispetto di un calo dell’1’3% delle ore complessive di cassa integrazione a settembre rispetto ad un anno fa.

I dati dimostrano un progressivo passaggio verso la disoccupazione’, sottolinea il segretario confederale Cgil, Elena Lattuada. La flessione registrata (di ore della cassa integrazione, ndr) sottende soprattutto un aumento di disoccupazione e i dati sulle domande di mobilità e disoccupazione sono lì a dimostrarlo, nonché un carattere sempre più strutturale della crisi, come emerge inequivocabilmente dalla crescita del ricorso alla cassa straordinaria. Seppure in leggerissimo calo, la media di ore di cassa integrazione staziona stabilmente sulle ottanta al mese, il che vuol dire che anche quest’anno supereremo il miliardo di ore di Cig richieste’.

Tra disoccupazione e mobilità, ad agosto 2013, sono state presentate 97.238 domande, il 10,53% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (87.976 domande).

È emergenza occupazione giovanile, quindi, e non per niente Papa Francesco, sempre attento alla dignità che scaturisce dal lavorare e poter mettere a frutto i propri talenti, l’ha messa al centro anche del colloquio con il premier Letta nella visita privata in Vaticano dello scorso luglio, indicandola tra i mali più gravi che affliggono il mondo in questo momento. Ma la preoccupazione della Chiesa italiana per il lavoro giovanile o, meglio, per la sua mancanza, si allena da tempo alla ricerca di soluzioni percorribili, che rendano i giovani stessi protagonisti del proprio futuro. È nato, così, dopo il Convegno ecclesiale di Palermo del 1995, il Progetto Policoro, per il sostegno

dell’imprenditoria giovanile in particolare nel Mezzogiorno, che continua a piantare semi di speranza anche in questi giorni difficili (www.progettopolicoro.it)

Il Progetto Policoro è attivo in 13 regioni – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche – e nel corso degli anni ha promosso la nascita di oltre 500esperienze lavorative soprattutto in forma di consorzi, cooperative e piccole imprese, le quali hanno dato origine a circa 4.000 nuovi posti di lavoro. Al valore dell’occupazione, specialmente in tempi di crisi economica, si aggiungono quelli della solidarietà con i più deboli (occupazione di lavoratori disabili, ex detenuti) e della legalità,perché alcune tra le piccole imprese nate hanno ricevuto in gestione terreni confiscati alla mafia. Le diocesi coinvolte sono ad oggi circa 90.
Tra le ultime iniziative la cooperativa sociale “Maecenatis – Arch. Beniamino Contini”, nella diocesi di Matera-Irsina. Nel solco tracciato dall’architetto Contini, ‘la Cooperativa ha per oggetto prevalente l’intervento nell’ambito dei beni culturali, della tutela e valorizzazione dei beni d’interesse storico-artistico, compresi quelli ecclesiastici, della tutela dell’ambiente, dei diritti civili, della promozione della cultura e dell’arte, della formazione. La finalità della Cooperativa  è di creare occupazione e generare così economia per il territorio: tutto questo s’inserisce nell’esperienza maturata da alcuni soci e da me stesso  nell’ambito del Progetto Policoro della Cei’. Contini è stato tra il 2000 e il 2003 anche presidente dell’Associazione Solidarte, primo gesto concreto del Progetto Policoro nella diocesi di Matera-Irsina. L’associazione Solidarte ha iniziato la sua attività curando un progetto di apertura, fruizione e valorizzazione delle chiese del centro storico di Matera.

Nella diocesi di Nardò-Gallipoli, lo scorso 23 settembre è stato inaugurato il Centro Polivalente per Minori, “L’aquilone”, un’iniziativa della giovane Associazione di Promozione Sociale “Fili d’aquilone” gestita da Mery, Eleonora e Rossana che, con determinazione, hanno coronato un sogno, quello di avviare un centro ludico ed educativo per i bambini e i ragazzi del territorio. Il Progetto Policoro della Diocesi di Nardò-Gallipoli ha sostenuto fin dall’inizio questa idea. Un percorso lungo e non privo di piccole e grandi difficoltà che non hanno scoraggiato le ragazze, decise fino in fondo a realizzare il loro gesto concreto, a mettere in gioco le loro conoscenze e capacità, a trasformare i loro studi in lavoro. Il Centro aperto a Sannicola offre servizi di doposcuola, laboratori creativi, corso di danza, chitarra, lingue.

E tra gli ultimi ingressi nella rete di Policoro anche la “dolce” impresa della cioccolateria “Edys” (Troina, Enna), accompagnata dall’équipe della Diocesi di Nicosia: “Oggi “Edys” è una realtà imprenditoriale radicata nel proprio territorio con l’obiettivo di produrre cioccolatini di eccellenza, puntando su materie prime qualitativamente ineccepibili (es. pistacchio di Bronte, mandorle di Avola, manna delle Madonie, nocciole del Piemonte, liquirizia della Calabria), lavorati artigianalmente con cioccolato. Un modo per dar lavoro, sfruttando i prodotti del luogo ed investendo nelle proprie terre”.

 

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