I DIPINTI DI LUIGI DRAGO IN MOSTRA AL CONVENTO DEL RITIRO DI SIRACUSA

Sabato 1 settembre presso l’ex Convento del Ritiro di via Mirabella ha avuto luogo il vernissage della mostra personale del pittore siracusano Luigi Drago, artista dotato di buona conoscenza tecnica e ricca immaginazione, “artista indipendente”, come ama definirsi.

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Sabato 1 settembre presso l’ex Convento del Ritiro di via Mirabella ha avuto luogo il vernissage della mostra personale del pittore siracusano Luigi Drago, artista dotato di buona conoscenza tecnica e ricca immaginazione, “artista indipendente”, come ama definirsi. Esposte 31 opere rappresentative del suo mondo onirico, spaziale, narrativo e affascinante, che affonda nel mistero le sue radici e nella dimensione del femminile come animalità sublime il suo motivo ispiratore. Questa del divino femminile è una costante della sua poetica che riappare in numerose tele con varie declinazioni, a volte echeggia atmosfere alla De Chirico ed evidenti accenni al surrealismo e al simbolismo, altre volte la sua fervida immaginazione attinge ai miti dei greci d’occidente.

L’inaugurazione dell’evento ha visto svolgersi perfomance musicali del violoncellista Carlo Sapienza e del cantante chitarrista Gianluca “Lennon” Aglioti e la presentazione del critico d’arte Raimondo Raimondi, scrittore e giornalista, che così si è espresso sulle tematiche dell’artista in mostra: “Chi crea un’opera d’arte è, in buona sostanza, un medium, poiché rende visibile ciò che è percepito a livello intimo ed inconscio, fa emergere emozioni e stati dell’animo reconditi e, per sovrappiù, li rende percepibili agli altri attraverso l’universalità dell’immagine e della parola o il codice convenzionale dei segni e dei colori. La creazione artistica è perciò un evento misterioso, legato a possibilità percettive più estese rispetto al sentire comune e quotidiano. A volte queste possibilità percettive sono così vaste che nemmeno gli stessi autori ne hanno piena coscienza, bensì agiscono d’istinto, abbandonandosi ai sensi e alle emozioni.

Luigi Drago crea un suo dipinto attingendo a quella parte del mondo immaginifico congeniale alla levatura del suo pensiero, tanto più misterioso e difficile da decifrare quanto più profonda e complessa è la sua personalità. A volte il progetto creativo rimane legato ad immagini reali od oniriche che consentono interpretazioni dirette, altre volte l’artista si affida a semantiche criptiche di più complicata lettura”. Luigi Drago è nato nel 1970 a Siracusa. All’età di 12 anni capisce di avere predisposizione per la pittura. Inizia a disegnare fumetti e negli anni sviluppa la passione per l’arte che diventa un lavoro. Inizia così a viaggiare per il mondo affinando la sua tecnica pittorica prima negli Stati Uniti, a New York, collaborando spesso con artisti di strada nella centralissima Manhattan e successivamente a Miami dove incontra il maestro statunitense Bill Beckley che lo indirizza e gli dispensa consigli utili nel suo percorso pittorico. L’artista abbraccia iperrealismo, impressionismo e astrattismo senza alcuna difficoltà, definendosi artista a tutto tondo e poeta del colore. All’allestimento scenico delle opere ha contribuito con un suo progetto espositivo l’architetto romano Francesca Cipriani. La mostra, realizzata col Patrocinio del Comune di Siracusa, resterà aperta fino al 13 settembre.

 

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