Diego Vida. Azione ed effetti speciali per Film Fantasy e Videogames

Per lui videogames e animazione sono il pane quotidiano e non hanno alcun segreto. Diego Vida già executive producer alla Viacom, la proprietaria di Mtv, Paramount e Midway Games (quest’ultima casa di Mortal Kombat), attualmente è Game Producer a Hong Kong.

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Workshop sulla Computer-grafica al Lucca Comics and Games 2016 dove il produttore e regista ha presentato il videogame Bloodstained.
In Italia per diversi appuntamenti fra cui il Motor show di Bologna, Vida è stato ospite dei nostri studi di GLOBUS Television.

Immaginate un attore che compie strane mosse all’interno di una stanza vuota. È quello che vedreste guardando un film fantasy senza effetti speciali. Fra i professionisti capaci di rendere una scena del genere accattivante e suggestiva c’è Diego Vida.
Nato a Catania 37 anni fa, ha radici nel territorio della Bassa val di Cecina, essendo la madre esponente della famiglia Marchionneschi di Guardistallo (dove fin da piccolo ha trascorso le vacanze e dove torna a trovare parenti e amici); è oggi un affermato produttore di effetti speciali per il cinema e i videogiochi. Presente a Lucca Comics & Games con una game conference e un workshop sulla Computer Generated Imagery, ossia la grafica digital.
Cittadino del mondo risiede attualmente in Iran dove ha aperto la sua azienda, e dove ci sono tantissimi benefits per una fiorente economia contrariamente alle news odierne.
A tal proposito essendo un personaggio del mondo dello spettacolo visto la crisi economica si è rilocato all’estero e ha scelto l’Iran per via dei vantaggi offerti, infatti come molti altri imprenditori espatriati in paesi fuori dalla zona euro lui invece ha scelto uno stato sovrano diversamente promosso all’opinione pubblica però decisamente in forte economia e in totale sicurezza.

Fra gli altri lavori, Vida ha firmato gli effetti speciali di Mission Impossible e Fast and Furious, mentre nel campo dei videogame ha di recente curato la produzione dell’ultima serie del Bloodstained, videogioco in uscita nel 2018, che ha molti seguaci. Quando viveva a Londra ha ricoperto la carica di produttore esecutivo di Viacom, società statunitense proprietaria anche di Paramount, MTV e della casa di videogiochi Midwey Games. Attualmente è Game Produce a Hong Kong.

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Fan sfegatato del Giappone, dove ha vissuto tre anni realizzando diverse produzioni, grande collezionista di action figure e DVD, ama il suo lavoro e lo fa con passione, distinguendosi in diversi ruoli quali scrittore, regista e producer su più media. Diego Vida ha concluso il suo tour italiano di quest’anno proprio al Romics, dove è stato anche protagonista di un incontro dedicato al ruolo del produttore di computer grafica in grandi produzioni per il cinema e i videogiochi,e a un panel sull’integrazione di Effetti Speciali, Animatronics e CG Animation.

Nel 2010 usciva “Oltre il limite” Tuning Film Documentary prodotto da FanVision Cinematografica & Diego Vida Production, documentario girato tra la Sicilia  (S.G.La Punta e Nicolosi) ed il Piemonte, mostrando le auto più belle che tutti vorrebbero avere.
Diego Vida ha realizzato il primo film italiano con gli effetti speciali ed animazioni in digitale girato al pari delle produzioni di oltreoceano.
Nel team del progetto Ivo De Palma, attore e doppiatore, il direttore della fotografia Mauro Quattrocchi, Alfio Consoli degli Sugarfree e Emanuele Freddo, stuntman professionista per le moto-acrobazie da strada.
Il Japanese Domestic Market delle auto da corsa più potenti e coreografiche diventa protagonista di un documentario a puntate, frutto di una giovane squadra che ha lavorato con standard che in Italia crediamo appannaggio solo del più spettacolare cinema americano d’azione.mitsubishievovamp1Trasmesso, in Italia, nelle TV Show JDM, su piattaforma SKY e digitale terrestre, da Fox TV America e su MTV nel resto del mondo. film vidadiego_vida_ok_0Produttore e Regista di Effetti Speciali ha lavorato a Hollywood in film quali Mission Impossible, Fast and Furious, GIJOE e Streetfighters, con le Majors giapponesi per videogiochi dei quali anche GRID con gli stuntdrivers di Fast and Furious 3, poi il recente Bloodstained in uscita nel 2018 per Playstation 4, XBOX e Nintendo Siwtch. E’ stato Executive Producer alla Viacom la proprietaria di MTV, Paramount e Midway Games quest’ultima la casa del videogioco Mortal Kombat – Londra.
Nella sua carriera ha alternato collaborazioni con Universal, Sony, Capcom, Konami, TOEI e Tsuburaya a produzioni asiatiche indipendenti e alla traduzione televisiva di Castlevania.
Da sempre convinto dell’importanza della scrittura nel racconto audiovisivo, da qualche anno si è focalizzato sul rapporto tra Effetti visivi (VFX) ed Effetti Speciali (SFX) quali prostetiche, armi e trucco. Grande fan del Giappone, dove ha vissuto per 3 anni realizzando diverse produzioni: Anime, Tokusatsu, Videogames, e TV Series. Appassionato del made in Japan e grande collezionista di action figure e DVD, è uno dei pochi che ama il suo lavoro e lo fa con passione, distinguendosi in diversi ruoli quali Scrittore, Regista, CG & Game Producer.
Prima del giappone ha lavorato per diverse emittente fra cui Mediaset, SKY, Sport Italia, Nuvolari, Dinamica Channel e la rivista Elaborare per programmi sul Tuning Auto e Race Cars.

Diego Vida è stato ospite negli studi di Globus Television, intervistato da Armando Garufi nella trasmissione Sport e non solo. Ai nostri microfoni il regista ha affermato di essere anche uno sportivo, ha praticato tennis, ha partecipato ai campionati italiani di sci under 14, ha praticato il sanda under 18 (il famoso sport da combattimento cinese), parapendio, paracadutismo. Ha avuto anche la passione per la mountain-bike, sport che a causa di uno sfortunato incidente ha smesso di praticare. Nell’intervista, oltre alle tecniche di regia, spicca l’amore per il mare e l’Isola Bella di Taormina, infatti, ha creato un corto a Castelvania iniziando così la sua carriera con le prime immagini in movimento. Dice ai nostri microfoni: “Mi sento sempre un bambino dentro per riuscire a mettere in atto i miei prodotti”.

maxresdefaultDiego Vida, ideatore e regista ha rilasciato un’intervista su “Portale del Cinema Indipendente Italiano”:
Perché una doc-serie sul mondo che popola i race mo-vies?
Sono stato un tuner anch’io. A 18 anni ebbi la mia prima auto sportiva, la fantastica Alfa 33 Imola 1800cc 16v rossa e con assetto Momo, centraline della Motec, sedili della Recaro, idroguida, sterzo regolabile e Sparco in collaborazione con Fiat, insomma una auto superiore anche alle prime Mercedes SLK/CLK e BMW Z3 e 8 per svariate lunghezze grazie al suo motore, che fa il suo dovere alla grande. Recentemente per aver lavorato in quest’ambito coprendo dei reportage per le riviste e i TG sui motori, mi sono avvicinato ancora di più a questo mondo, anche per il fatto di essere io stesso un amatore della serie Fast & Furious, almeno per quanto riguarda i primi film dallo “stile tuning underground” (invece gli ultimi sono diventati un po’ più polizieschi). Il Tuning, l’arte di costumizzare i veicoli, è nato in America, e non in Germania come si pensa, anche se li è molto praticato, e già negli anni 50 esistevano auto personalizzate sia internamente che esternamente; infatti il film The Fast and the Furious è uscito proprio nel 1955, e successivamente pure gli altri due sequel – anche se non è stato detto per motivi di marketing di distribuzione, per poter vendere meglio il recente filone -. La legge in Italia è molto severa in materia di tuning, non come in Germania e o in altri Paesi europei dove esistono dei riferimenti per poter sia vendere i pezzi che inserirli già omologati per i rispettivi clienti senza incorrere in multe o sequestri.

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Come è stato sostenuto il progetto?

Il progetto è stato prodotto dalla FanVision cinematografica, per la quale già mi sono occupato della realizzazione di alcuni progetti nell’ambito della 3d animation e del video shooting. Per concretizzare l’idea del documentario abbiamo avuto l’appoggio di diversi investitori giapponesi che hanno coprodotto il film finanziando la realizzazione del progetto, perché in Giappone tutto ciò che è lavoro diventa business in fretta, specie se ci sono i presupposti per un’idea interessante e di sicura soddisfazione economica. Ringrazio ancora la FanVision cinematografica che mi ha dato quest’opportunità, anche se non sarò più con loro, poiché ho da poco firmato per un contratto esclusivo con un’azienda giapponese che dal 2013 mi ha posto il vincolo di non avere altre agenzie che mi rappresentino nel resto del mondo.

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Chi ha collaborato alla realizzazione della serie di doc?

Abbiamo avuto l’onore di collaborare con Vin Diesel per alcune riprese: dopo aver saputo del progetto lui ha deciso di prendere parte allo shooting e ci ha permesso così di fare alcune pose vicino alle nostre auto. Credo che, anche se ormai famoso e milionario, Vin abbia sempre presente i suoi inizi, quando recitava per produzioni indipendenti. Vorrei citare alcuni dei miei colleghi e partner che sono stati in squadra nel progetto, e mi riferisco ad Isao Mizota di Revolfe SA in Yokohama, che ha donato al- cune delle sue auto alla produzione, nonché il grande designer Yokumaku Hiranao, presidente della Veilside, che ha creato tutte le auto dei sei film della saga Fast & Furious. Voglio ricordare i miei colleghi Takahiko Watanabe, giovane regista e direttore della fotografia che ho scoperto e lanciato, lui ha co-diretto con me la terza puntata del doc ed ha realizzato le riprese nella seconda unità della prima puntata in Tokyo, ed il nostro 3D Master Andri Krismanto che ha realizzato le auto Tuning in 3D e poi le ha anche animate. Nelle varie puntate della serie prenderanno parte la TV Hoster in arte Baina Kandi, Maya Murofushi, modella giapponese e Miss Mondo 2010, Natsuko Kojima l’altra sexy Tuning Girl, che ha esordito per la prima volta sullo schermo nella seconda serie del mio show. Il giovane Alessandro Manzani, nel ruolo di modellatore 3D Characters & Enviroment e l’ingegnere 3D Federico Selmi, hanno creato un meraviglioso robot basato sul videogame Metal Gear di Hideo Kojima, che noi abbiamo inserito nella sigla di presentazione con la grafica su un auto Tuning in animazione cartoon. Infine il nostro caro amico Frank Mancarella, purtroppo prematuramente scomparso, ha arricchito il documentario di una bellissima animazione in stile manga. Non ultime le musiche sono state eseguite dalla metal rock band australiana di fama internazionale, gli Ilium, insieme ai quali ho già diretto e prodotto un video per Greenpeace. 25311347_1323441171100945_7759095197142678020_o

Diego Vida, sarebbe possibile realizzare questo genere di progetti in Italia?

Si è molto possibile, soltanto che da noi non c’è la conoscenza per questo genere, e mi riferisco sia al Tuning e al Drifting che all’animazione e al live action con gli effetti speciali in 3D. Molto spesso il classico film che viene prodotto è quasi sempre inerente all’agire delle forze dell’ordine contro la delinquenza oppure vira sul genere della commedia e dei cinepanettoni, quando potrebbero davvero realizzare soggetti epici, dedicati alla nostra storia. Ma ogni volta che ho provato a presentare qualche nuova idea, le grosse distribuzioni mi comunicavano i propri timori riguardo ai costi di tale lavoro e si mostravano sorpresi che in Italia si potesse lavorare con queste tecniche. Sfortunatamente le commedie vanno per la maggiore, anche se per quella che è la mia esperienza ho prodotto diversi film di fantascienza trasmessi sul digitale e sul satellite ed il pubblico li ha amati. Sono pienamente convinto che le case cinematografiche italiane potrebbero davvero fare molto, come fanno in Francia, in Germania e in Giappone, dove si riesce a tenere testa agli Usa con una grossa produzione di film d’azione e d’animazione con effetti speciali in live action.218683

Il produttore Diego Vida già famoso per aver lavorato in pellicole importanti, TV Show in worldwide e videogiochi made in Japan, è tornato nella sua terra d’origine in veste di scrittore e regista per far visita alla famiglia di Pupari più antica di Sicilia.

Il regista ha realizzato un documentario per approfondire la storia del maniare (animare) i Pupi Siciliani da sempre orgoglio dei siciliani che li ha visti protagonisti nei secoli di tantissime rappresentazioni in tutto il mondo, dove grandi e piccoli potevano passare il loro tempo presso i teatri di zona seguendo le avventure dei paladini di Francia da Orlando, Rinaldo, Bradamante, Carlo Magno e la bellissima principessa d’oriente Angelica della quale il cavaliere Orlando è innamorato a tal punto da perdere la ragione.

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Questo lungometraggio sui Pupi è l’unico al mondo, anche se esiste un reportage, realizzato dall’Istituto Luce, nel dopoguerra, di alcuni minuti che non si sofferma sulla lavorazione e sul Making Of dei Pupari, segmento importantissimo, che ritroviamo nel documentario, realizzato da Vida,  spiegato  dai componenti della famiglia Napoli, che ha fatto la storia di quest’arte cosi meravigliosa e pura nel suo genere.218715

La regia di Diego Vida e sorprendente, mette a confronto il passato e presente mostrando con gli occhi dello spettatore la magia di queste vicende che hanno coinvolto i Paladini di Francia in scontri epici, per difendere i veri valori di un mondo che sicuramente oggi non conosciamo più. I Pupi Siciliani sono patrimonio dell’Unesco e con questo documentario si augura che gli enti e le istituzioni supportino quest’arte antica, senza farla soccombere come tragicamente successe alle compagnie e famiglie della marionettisca napoletana, i mitici Pupi Napoletani.

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