De Luca risponde alla lettera aperta del segretario Cisl

Cateno De Luca: “Anche per noi priorità è lavoro noi abbiamo proposte concrete per reperire fondi per sviluppo territorio”cateno

“Ho apprezzato molto le parole del segretario della Cisl Tonino Genovese che ha fatto proposte chiare e interessanti per lo sviluppo della città metropolitana di Messina. Soprattutto sul lavoro, lo sviluppo, la crescita e le condizioni di vivibilità della nostra città la sua analisi è stata lucida, corretta e molto autorevole. Inoltre, molte delle iniziative programmatiche prospettate ci vedono d’accordo, noi siamo sempre stati vicino alle associazioni, i sindacati, gli ordini professionali e le imprese che, al di là dei buoni propositi, hanno messo nelle loro azioni davanti a tutto il bene della società. Noi siamo e saremo sempre con chi lavora insieme alle istituzioni per cambiare il volto della città attraverso azioni concrete e concertate”. Lo scrive in una nota il candidato a sindaco Cateno De Luca rispondendo alla lettera aperta ai candidati del segretario generale provinciale della Cisl Tonino Genovese. “Concretezza ed efficacia – prosegue De Luca che ho messo nel mio programma che, unico tra altri candidati, ho già completato e definito e in più di 300 pagine trova soluzioni ai diversi problemi della città. Al di la delle belle proposte abbiamo inserito anche le fonti di finanziamento e abbiamo spiegato come realizzare concretamente ogni azione. Cosi’ come è evidente come reperire i fondi che mancano quali i bandi ai quali partecipare”. “Più volte – prosegue De Luca – abbiamo sentito parlare della cosiddetta vertenza Messina tante volte lanciata per cercare soluzione all’asfittica condizione di degrado della città, ma quello che abbiano poi notato sono stati i proclami da parte di tutte le forze politiche che non ha prodotto nulla. Per noi la vertenza Messina, il problema del lavoro è al primo posto e abbiamo individuato come crearlo e come far rinascere la città. Puntiamo da subito su vivibilità urbana e servizi al cittadino, infrastrutture strategiche, e impresa e lavoro individuando le strategie per rendere appetibili gli investimenti imprenditoriali a Messina, con alcune misure di politiche attive per la creazione di posti di lavoro. Fondamentale puntare sul Turismo. Messina è il sesto porto in termini di sbarchi crocieristici con circa 400.000 presenze annue, ma l’assenza di un percorso e di una strategia integrata pubblico/privata spinge le compagnie a bypassare la città ed a puntare su altre location come Taormina e l’Etna.

Il patrimonio culturale di Messina deve essere il fulcro di una apposita strategia pubblico – privata di valorizzazione e rilan-cio dell’intera comunità, anche in chiave turistico – imprenditoriale per restituire a Messina la sua vera identità con l’istituzione del Brand Messina ed il sabato nel villaggio: trasformare i villaggi ed i rioni in vere e proprie vetrine espositive della bellezza, del diver-timento, del gusto e della cultura popolare ed architettonica, con regole ben precise sulla qualità e costo dei servizi consente di vendere un prodotto unico nel suo genere ai croceristi ed ai turisti, consentendo all’intera comunità di poter vivere e gustare i numerosi villaggi con la realizzazione, ogni weekend, di iniziative di valorizzazione degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari ed ambientali. Palazzo Zanca non sarà più adibito a sede municipale, ma rappresenterà il global service del crocierismo quale sintesi dell’identità storico culturale messinese, sarà la sede dove allocare la regia unica delle attività promozionali del brand Messina. Per riuscire a recuperare e presentare al meglio l’identità di Messina, bisogna valorizzare e mettere in rete tutte le migliori esperienze degli ultimi venti anni: grandi eventi, recupero dei forti umbertini, sinergia con i privati, collaborazione con associazioni cittadine e gruppi giovanili, le bande musicali, la preziosa realtà del Museo Regionale, etc. Tutto questo potrebbe non bastare, se non si scioglieranno nodi storici come il recupero della Zona Falcata, l’apertura alla città dell’Area della Fiera, il recupero del Monastero di San Filippo, la messa a norma dell’Arena di Villa Dante solo per citare i casi più scandalosi. Cateno De Luca e la sua giunta comunale si propongono di far riacquisire quel senso di “Comunitas” ai messinesi oltre che sul rispetto delle regole si basa sulla solidarietà, sul lavoro e sullo sviluppo: questa è in sintesi la nostra grande scommessa e sarà condivisa anche da tutta la Comunità liberata finalmente da quei poteri forti e da certi politicanti parassiti che hanno tradito le legittime aspettative del popolo messinese ed hanno sporcato la nobile arte del governo municipale”.

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