Dal Teatro Antico di Taormina concerto dell’orchestra a plettro “Città di Taormina” trasmesso in streaming

L’evento, che ha regalato al tempo stesso il fantastico scenario archeologico della località siciliana, è andato ad aggiungersi alle iniziative live che l’ANSA sta rilanciando sul web all’indomani della chiusura di cinema, teatri e sale da concerto in tutta Italia.

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”Questo concerto rappresenta una luce nel buio. Siamo tutti molto spaventati. È un momento difficile che nessuno si sarebbe mai aspettato. La musica, l’arte, l’archeologia, la bellezza dei nostri paesaggi possono dare un po’ di conforto a tutti noi, costretti a stare in casa o a muoverci con tutte le precauzioni”. Con queste parole Gabriella Tigano, direttrice del Parco Naxos Taormina, commenta l’appuntamento trasmesso in diretta domenica 15 novembre alle 12. L’evento, che ha regalato al tempo stesso il fantastico scenario archeologico della località siciliana, è andato ad aggiungersi alle iniziative live che l’ANSA sta rilanciando sul web all’indomani della chiusura di cinema, teatri e sale da concerto in tutta Italia.

La storica Orchestra a plettro “Città di Taormina”  si è esibita al Teatro Antico della città del Centauro eseguendo, oltre alll’intermezzo della “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, varie musiche tratte da famose colonne sonore cinematografiche: una selezione di capolavori musicali della storia del cinema fra cui “C’era una volta il West” di Ennio Morricone,  il valzer de “Il Gattopardo” e il tema de “Il Padrino” di Nino Rota, “La vita è bella” di Nicola Piovani, “Il postino” di Luis Bacalov e “Libertango” di Astor Piazzolla.

Fondata nel lontano 1900, l’Orchestra a Plettro Città di Taormina, con quasi 120 anni di storia, rappresenta la più antica e prestigiosa realtà musicale siciliana  e una delle più antiche formazioni orchestrali di musica a plettro italiane. Ha costruito la sua popolarità e prestigio esibendosi assiduamente in migliaia di concerti, in Italia e all’estero, con una continuità che non si è mai spenta.

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Il concerto taorminese, infatti, organizzato da: Parco Archeologico Naxos-Taormina, Fondazione TaoArte Sicilia, Taormina Film Fest e Videobank che ha fornito il supporto tecnologico, abbinando alla ripresa dell’evento spettacolari riprese aeree con droni, si è avvalso, per la trasmissione in streaming, del sito ANSA.

”Siamo molto contenti di essere riusciti a organizzare questo evento – osserva Tigano -. La nuova chiusura per l’emergenza Covid è stata un colpo durissimo. I visitatori del parco archeologico per noi sono linfa. Vedere il Teatro deserto è davvero un dolore, specialmente con il bellissimo tempo primaverile di questi giorni”.

”Nel panorama di difficoltà e divieti, tuttavia, una vera e propria boccata di aria pura è arrivata con il milione e 800 mila euro assegnato dal Mibact per compensare le perdite registrate tra marzo e maggio nel primo lockdown”.

”Un contributo molto importante per noi perché il Parco vive di sbigliettamento – spiega la direttrice -. Quando siamo chiusi abbiamo un danno enorme. Il Teatro di Taormina è visitato tutto l’anno. Nel 2019 avevamo avuto nei vari siti del Parco una stagione eccezionale con un milione di visitatori. In questo periodo, l’anno scorso, accoglievamo un mare di gente perché gli orientali e gli americani viaggiano proprio tra novembre, dicembre e gennaio. Il 2020 funestato dal virus ha invece determinato il crollo del 70 per cento delle presenze, particolarmente grave perché l’ anno precedente proprio i visitatori da Cina, Giappone, Usa e Australia avevano fatto toccare livelli di crescita straordinari”.

”Il Parco Naxos Taormina, che oltre al Teatro comprende il Museo e l’area archeologica di Naxos e Isolabella, attualmente è un cantiere. ‘Non ci fermiamo mai – sottolinea ancora Tigano -. Stiamo approfittando di questa chiusura per mettere in campo una serie di iniziative che speriamo poter svolgere appena sarà possibile riaprire. Intanto, c’è una mostra a Palazzo Ciampoli di arte contemporanea dedicata a pittori siciliani che non credo riusciremo ad inaugurare per Natale, dato che nessuno sa se si potrà riaprire. Poi lavoriamo a progetti di scavo che come Parco possiamo programmare in autonomia, e stiamo sistemando tutti i percorsi interni del teatro Antico in particolare le scalinate fatte negli anni Cinquanta ormai usurate e pericolose. Altri interventi riguardano il restauro di reperti archeologici subacquei, conservati da molto tempo nei depositi, e Isolabella con la perizia per la sistemazione della meravigliosa villa a padiglioni”.

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L’orchestra a plettro “Città di Taormina”, nata agli inizi del Novecento, è rinomata per le esecuzioni di musiche eseguite con notevole maestria sui caratteristici strumenti a plettro come mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra e contrabbasso.

Sotto la magistrale direzione del M° Antonino Pellitteri, che ne è il direttore stabile dal 2008,  con l’esecuzione dei brani scelti, in questa circostanza, ha saputo catturare una vasta platea online, accarezzandone l’animo, trasportandola in un viaggio spirituale coinvolgente, un percorso empatico fascinoso tra ricordi, nostalgie e meravigliosi paesaggi. Uno scrigno di musica raffinata che, con le caratteristiche tonalità struggenti dell’ensemble, ha offerto in video i meravigliosi scenari del Teatro Antico e degli altri siti del Parco, proponendo la bellezza quale antidoto alle preoccupazioni e alla confusione che caratterizza questo momento.

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