Dal Barocco al Novecento con l’Ensemble Goffriler

La formazione, fondata dal noto pianista catanese Epifanio Comis, riunisce alcuni tra i musicisti più stimati nel panorama internazionale

 Quartetto Goffriller (1)

 

Gli appuntamenti della rassegna Chant d’Automne organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana al Museo Diocesano di Catania è al giro di boa. Domenica 21 ottobre alle ore 19.30 è atteso uno dei concerti più interessanti di questa mini rassegna autunnale che ha preso il via lo scorso 30 settembre: il concerto dell’Ensemble Goffriler, il gruppo strumentale costituito da musicisti docenti dell’Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania,  fondato dal pianista di fama internazionale Epifanio Comis, una delle figure più illustri del pianismo internazionali, premiato anche con il prestigioso Sergey Rachmaninov International Award nel 2014.

Nato dal fecondo scambio di esperienze artistiche intercorso negli anni tra i musicisti, tutti formatisi nelle accademie di più alto livello presenti in Italia (come l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia Walter Stauffer di Cremona) e attivi sia nelle formazioni sinfoniche che cameristiche di maggior prestigio, l’Ensemble Goffriler combina l’arte di cantare, propria degli archi, con il suono del pianoforte, mirando a quel connubio perfetto che rivela le caratteristiche peculiari delle formazioni cameristiche del genere.  Punto di riferimento del quartetto è la “Rachmaninov Academy” di Catania, nella quale sono Artist in Residence. Fanno parte dell’Ensemble, i violinisti Giovanni Anastasio e Vito Imperato (primo violino dell’Orchestra del Teatro Massimo di Catania), il violista Alberto Salomon, il violoncellista Benedetto Munzone e lo stesso Epifanio Comis. Tutti artisti di altissimo livello, vincitori di concorsi nazionali e internazionali, anche in veste solistica, i componenti dell’Ensemble Goffriler vantano un intenso e caratterizzante rapporto con alcuni compositori viventi, i cui lavori rappresentano una continua occasione di approfondimento e di affinamento della loro concezione poetico-interpretativa. L’elasticità di formazione dell’Ensemble consente la realizzazione di un vasto repertorio, dal Barocco al Novecento, che esalta le peculiarità interpretative di ciascun componente.

Epifanio Comis (1)

Domenica per la rassegna Chant d’Automne eseguiranno musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (quartetto per pianoforte n.1 in Sol minore K478, che ai tempi della sua composizione segnò una rivoluzione nella concezione della musica da camera) e di Robert Schumann (Quintetto in Mi Bemolle maggiore per pianoforte ed archi, op. 44, una pagina di alto livello artistico e di grande espressività, in cui Schumann armonizza sapientemente il rigore stilistico del quartetto d’archi, studiato con diligenza attingendo alle composizioni di Haydn, Mozart e Beethoven, con la libertà d’espressione e la ricchezza della sua scrittura pianistica romantica).

La rassegna Chant d’Automne si conclude il 2 dicembre all’insegna delle contaminazioni con Spazio. Gesto. Colore. Parola. Suono: un percorso nella musica contemporanea, da Giacinto Scelsi a Francesco Pennisi, eseguito dal New Music Consort con la voce recitante di Andrea A. Maccarrone. Il concerto sarà introdotto da Alessandro Mastropietro, ricercatore di Musicologia e Storia della musica, che per l’occasione presenterà il suo nuovo libro Nuovo teatro musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973 edito da Lim – Libreria musicale italiana.

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