Da Catania a Roma via Dubai: Francesco Grasso e i Violinisti in Jeans

Tre grandi appuntamenti, tre straordinari concerti, tre prestigiose location. Il duo formato da Angelo Di Guardo e Antonio Macrì sarà in scena a Catania al Teatro Metropolitan il prossimo 22 Dicembre, al Royal Meridien di Dubai il 31 dicembre per la notte di capodanno e il 4 febbraio 2014 al teatro Parioli di Roma

I Violinisti in Jeans, armati delle corde dei loro strumenti e della loro gioia contagiosa si esibiranno in tre concerti per toccare grandi classici alla musica pop con brani arrangiati e sintetizzati per raggiungere la maggiore partecipazione possibile del pubblico.

I due si esibiranno senza risparmio in spettacoli di due ore e più, scendendo, come di consueto, tra il pubblico,  e lasciando spazio a numerosi artisti che fanno parte dello show. Il loro tour denominato “Panta Rei” ovvero “tutto scorre” è organizzato e prodotto da areamanager.tv, guidata da Francesco Grasso, manager dei Violinisti in Jeans, da cui parte tutto il lavoro di internazionalizzazione del gruppo. “Abbiamo iniziato per portare la musica classica al grande pubblico – dicono i Violinisti in Jeans – e ora sono sempre di più le persone e i bambini che si avvicinano al violino e alla musica grazie al coinvolgimento del nostro spettacolo” “A Catania – proseguono – ci saranno cinquanta persone che ci accompagnano in questo show magnifico tra musicisti,  ballerini e ospiti d’eccezione”.

“Sono un eterno sognatore, amo il mio lavoro, amo produrre emozioni, emozioni per il pubblico ma anche per me stesso – racconta invece Francesco Grasso – per questo credo fermamente nei Violinisti in Jeans che trasformano ogni esibizione in tripudio di applausi che riescono a suscitare in me bellissime sensazioni che si traducono in grinta, passione e voglia di fare”.

Si definisce un sognatore, e lo è a tutti gli effetti Francesco Grasso. La caparbietà e l’entusiasmo gli consentono di non porsi mai dei limiti, come ha fatto per i Violinisti in Jeans. Così è nata areamanager.tv, agenzia di spettacolo dove un gruppo di persone dà vita a progetti impensabili, in Italia e nel mondo, con personaggi popolarissimi della televisione, della musica, dello show business. Portata al successo l’agenzia, Francesco ha fondato a Roma una rivista che è unica nel panorama editoriale italiano: “Bellezze d’Italia”. Un semestrale in sette lingue che celebra le eccellenze del nostro Paese, un formato oversize da collezione e un app dedicata in modo che per Expo 2015 ci sia una rivista pronta ad accogliere il mondo, che il mondo già conosce. Ecco dov’è arrivato Francesco  Grasso, a 29 anni: in Russia, Cina, Emirati Arabi, Brasile. Grazie alla rivista Francesco, partito da Aci Catena, ha ricevuto da Giorgio Napolitano, da Silvio Berlusconi, e dal Ministro del  Turismo Massimo Bray gli auguri e i complimenti. Questo perché anche in Italia a volte si riesce a fare, a lavorare. Francesco rivive le sue passioni  a ogni apertura di sipario, e si rinnova la grinta, che è propria degli italiani migliori, alcuni dei quali sono stati premiati proprio da Bellezze d’Italia. “Naturalmente – ci dice Francesco Grasso – niente di tutto quello che ho fatto, sarebbe stato possibile senza le persone che hanno creduto in me e mi hanno seguito, un vero team di folli e sognatori”. 

In effetti, di fronte a un progetto di Francesco ci sono più reazioni: chi è molto in alto rimane sconcertato dall’audacia delle sue ambizioni, talmente inusuale da risultare vincente soprattutto agli occhi di chi ricorda di essere stato un visionario. Lo stesso vale per chi deve lavorare con lui. I pragmatici rinunciano alle incertezze dei sogni illimitati, quelli che hanno avuto il caos dentro, come sosteneva Nietzsche, sanno riconoscere le stelle danzanti, e ne percorrono la scia. 

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