Curon Venosta, la storia del campanile che emerge dalle acque del lago di Resia

Curon, un luogo immerso nella natura, meta del turismo invernale e che fino a poco tempo fa non era ben noto da tutti. Adesso, però, attira molti turisti per la sua triste storia e per la tanto discussa serie presente sulla piattaforma Netflix.

Curon Val Venosta è conosciuta anche solo con il nome di “Curon“, in tedesco Graun im Vinschga. Si tratta di un piccolo comune costruito sulle rive del lago di Resia (con una lunghezza di 6 km, una superficie di 10 km quadrati e una profondità di massimo 45 metri), nella provincia di Bolzano, in Alto Adige (Südtirol). Conta 2.380 abitanti ed è situato nella parte più alta della regione, a pochi passi dall’Austria e dalla Svizzera. La lingua prevalente è il tedesco, ma trovandosi all’interno del territorio italiano, gli abitanti parlano anche la nostra lingua. Il 10 giugno 2020 è stata rilasciata la omonima serie targata Netflix, la quale ha contribuito ad incrementare il turismo all’interno di questa affascinante cittadina. Il simbolo è il campanile che emerge dalle acque del lago di Resia. Perché dovrebbe trovarsi proprio in un lago? Qual è la sua storia?

Poco prima della seconda guerra mondiale, esattamente nel 1939, si autorizzò la costruzione di una diga con l’obiettivo di sfruttarla al fine di ottenere l’energia idroelettrica. Quest’ultima, però, fece innalzare il livello dell’acqua di 22 metri e causò un enorme disastro sommergendo l’intero paese, quindi tutti gli abitanti furono costretti ad evacuare. Il superstite campanile romanico, risalente al 1335, divenne così l’emblema di questa triste vicenda. Una volta che il lago di Resia sommerse Curon, si cominciò a ricostruire il paese alle sue rive. Le famiglie  del luogo si ritrovarono in serie difficoltà, considerando che i risarcimenti non furono sufficienti, e che a causa dei lavori di ricostruzione si dovettero eliminare i pascoli.

Inoltre, dietro Curon ruota una inquietante leggenda. Durante le fredde notti di inverno, alcuni abitanti hanno dichiarato di aver sentito ancora suonare le campane, il che sarebbe impossibile, poiché il campanile ne venne totalmente privato negli anni cinquanta. La leggenda racconta che chi le sente suonare stia andando incontro alla morte. Ovviamente, si tratta di semplice superstizione o suggestione.

Il campanile sommerso si trova sotto tutela dei beni culturali. In inverno, quando il lago di Resia è ghiacciato, è possibile raggiungerlo a piedi. Nella cittadina vi è il museo Val Venosta, che racconta tramite documentazione fotografica le rovine e la ricostruzione di Curon e Resia (una frazione di Curon).

Trama di Curon

“Curon” è disponibile sulla piattaforma mondiale Netflix ed è una serie italiana appartenente al genere thriller e soprannaturale. È composta da sette episodi. La storia parla di Anna, mamma di due ragazzi adolescenti Mauro e Daria, che torna nella sua città per andare a trovare il padre Thomas, il quale però mette in guardia i ragazzi sui potenziali pericoli del paese. Durante il loro soggiorno, accadono delle cose a dir poco strane, e la madre dei ragazzi sparisce misteriosamente. Essi, infatti, dovranno ritrovare la donna e risolvere l’enigma.

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