‘Crollasse il mondo’: grande successo per la prima nazionale al Garibaldi di Enna

La Prima nazionale, avvenuta ad Enna, sabato 7 febbraio, con replica gratuita domenica 8 febbraio ( resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Enna e l’Associazione 15 Lune, che ha permesso la realizzazione di una residenza artistica per la compagnia), è stata un successo che ha sorpreso anche i due protagonistI

 

Luci a neon, suoni laceranti, una perfetta scenografia, ironia che coabita a perfezione con la commozione,  il tutto unito alla professionalità di due grandi attori: Alessandra Mortelliti e David Coco. Sono questi gli ingredienti che rendono “ Crollasse il mondo” uno spettacolo che merita di essere visto, vissuto. La Prima nazionale, avvenuta ad Enna, sabato 7 febbraio, con replica gratuita domenica 8 febbraio ( resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Enna e l’Associazione 15 Lune, che ha permesso la realizzazione di una residenza artistica per la compagnia), è stata un successo che ha sorpreso anche i due protagonisti. Un pubblico attento ha seguito l’evolversi della storia, condividendo con gli attori i momenti di compassionevole silenzio e lasciandosi trasportare dai momenti di ironia.

La storia, con protagonisti un uomo e un donna marginati, due perfetti personaggi borderline, diversi tra loro; taciturno e schivo lui, vivace e sognatrice lei, ma legati da un’ombra che avvolge le loro vite, quel passato, del quale non ci è dato sapere molto, che bisogna nascondere, magari con un velo sullo specchio dei ricordi. I due, dopo aver iniziato una fortuita convivenza, nella camera di un fatiscente motel, instaurano un’amicizia involontaria basata su un elemento forte, spesso sottovalutato dalla società contemporanea: la fiducia. Qualcuno che ti presti le sue scarpe per farti vedere il mondo da un’altra prospettiva e quel bisogno di tendere la mano e dire: “ Se mi lasci, cado” .

L’autrice del testo è la stessa Alessandra Mortelliti, figlia del regista Rocco Mortelliti e nipote dello scrittore Andrea Camilleri, che con “Crollasse il mondo”, ha, ancora una volta, mostrato il suo talento innato sia nella scrittura, passione ereditata, insieme al rispetto verso il pubblico, da nonno Andrea,  sia nella recitazione, passione ereditata da papà Rocco.

La Mortelliti, dopo la messa in scena dello spettacolo, ci racconta come, il titolo del suo capolavoro, le abbia fatto subito pensare al mondo contemporaneo, dove tutto sembra crollarci addosso, ma, come direbbe la sua Luisa, bisogna reagire, pure che ti sta crollando il mondo addosso.

Il copione, contiene al suo interno molte didascalie, che superano il testo dialogato e questo, come sostiene lo stesso Coco, aiuta moltissimo il lavoro di un attore e rende migliore la riuscita dello spettacolo, perché il vero lavoro dell’attore, afferma ancora il protagonista, inizia con lo studio meticoloso del copione e giunge sino all’apertura del sipario, non si limita soltanto alla messa in scena del testo. David Coco, che in questo periodo è impegnato nelle riprese della settima stagione  di una fiction di grande successo, girata a Catania, per “Crollasse il mondo “ ha dovuto lavorare molto sul corpo, in modo da trasmette al pubblico quella sofferenza che attanaglia il suo Reginaldo.

Una storia di solitudini e di un imprevisto riscatto finale, un teatro, quello di Alessandra Mortelliti, che, usando le parole del regista Massimiliano Farau, fa ridere, commuovere e inquieta.

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