Coppa del Mondo di fioretto maschile: secondo posto per il siciliano Giorgio Avola

L’Italia continua ad essere protagonista del circuito mondiale di fioretto maschile.

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Dopo i tre gradini occupati sul podio dall’esordio stagionale a Il Cairo con Alessio Foconi, Andrea Cassarà e Lorenzo Nista, sulle pedane di Tokyo ad essere premiati sono invece Giorgio Avola ed Alessandro Paroli.

La seconda prova di Coppa del Mondo di fioretto maschile, in Giappone, vede infatti il siciliano Giorgio Avola conquistare il secondo posto, mentre Alessandro Paroli sale per la prima volta su un podio di Coppa, festeggiando il terzo posto finale.

Per Giorgio Avola, che torna su un podio dopo il bronzo agli Europei di Torun dello scorso mese di giugno, la vittoria sfuma in finale quando a fermare la sua corsa è giunto lo stanunitense Miles Chamley-Watson che nell’assalto più importante della gara, si impone col punteggio di 15-10.

Eccellente la prestazione dell’azzurro che, dopo aver esordito nel turno dei 16 superando il giapponese Takuma Ito per 15-8, ha avuto ragione in sequenza dell’ucraino Dmytro Chuchukalo per 15-12 e poi del russo Dmitry Rigin per 15-11. Ai quarti è poi giunto il successo, col punteggio di 15-12, sul tedesco Benjamin Kleibrink, prima della vittoria in semifinale contro il transalpino Erwan Le Pechoux per 15-10.

Alessandro Paroli festeggia il primo podio di Coppa del Mondo grazie ad una percorso di gara che, dopo la fase preliminare, lo ha visto vincere nel turno dei 64 il giapponese Kawamura per 15-4, poi si è aggiudicato il derby nel turno dei 32 contro Alessio Foconi col punteggio di 15-11, prima di avere ragione del bronzo olimpico di Rio2016, il russo Timur Safin per 15-7. Ai quarti il livornese ha vinto per 15-13 il match contro lo spagnolo Carlos Llavador, che ha aperto le porte della semifinale dove è però giunta, col punteggio di 15-7, la sconfitta ad opera dello statunitense Chamley-Watson.

Quest’ultimo si è rivelato castigatore di giornata per gli azzurri dato che nel suo cammino verso il successo finale, oltre a Giorgio Avola ed Alessandro Paroli, aveva sconfitto nel turno dei 64 Francesco Ingargiola per 15-10, poi con lo stesso punteggio nel turno successivo Damiano Rosatelli e, ai quarti di finale, l’oro olimpico di Rio, Daniele Garozzo col punteggio di 15-14.

Stop nel turno dei 16 per Andrea Cassarà, sconfitto 15-14 dal francese Le Pechoux. Cassarà nel turno precedente aveva avuto ragione di Edoardo Luperi nel derby azzurro per 15-13.

(fonte federscherma.it)

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