Continua la grande festa di “Amare Agata”, la XVIII mostra in onore di Sant’Agata

Un nuovo appuntamento d’amore e di creatività per la nostra Santuzza nei luoghi simbolo della Catania più viva e partecipe. “La scelta– dichiara Francesco Collodoro- di contaminare i luoghi nevralgici della nostra città con la fantasia dei giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti è segno di rinnovamento culturale e religioso capace di dare forma e concretezza alle idee”.

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CATANIA- “Esporre per il quarto anno consecutivo nella Basilica Santuario Maria SS. Al Carmine nel cuore del mercato comunale di Catania, organizzata da ben diciotto anni su iniziativa della cattedra di Storia del Costume per lo spettacolo diretta dalla professoressa Liliana Nigro con il patrocinio del Comune di Catania e il sostegno della Maison Du Cochon e dell’atelier Alta moda Sposa Amelia Casablanca è una grande gioia, perché non solo si onora la nostra Sant’Agata ma si dà spazio a giovani e talentuosi artisti di dare voce alla propria creatività”. Così Vincenzo Tromba, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania e organizzatrice della monumentale mostra, poco prima del passaggio di Sant’Agata tra devoti e grande partecipazione di pubblico, dopo la scorsa  inaugurazione a piazza Duomo della XVIII Mostra di abiti e costumi teatrali, insieme al direttore dei Festeggiamenti Agatini Riccardo Tomasello, il parroco Francesco Collodoro, il comandante della guardia di finanza di Catania Marco Marziano, il Congregation miles christi templi Prof. Carmelo Giuffrida Gran Priore e la professoressa Liliana Nigro poco prima del taglio inaugurale del nastro dell’esposizione di abiti dedicata alla Santa Patrona, saluta il numeroso pubblico presente.
 Un nuovo appuntamento d’amore e di creatività per la nostra Santuzza nei luoghi simbolo della Catania più viva e partecipe. “La scelta– dichiara Francesco Collodoro- di contaminare i luoghi nevralgici della nostra città con la fantasia dei giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti è segno di rinnovamento culturale e religioso capace di dare forma e concretezza alle idee”.
Oltre cinquanta le creazioni esposte in gara per ottenere tre stage formativi presso la Maison Amelia Casablanca marchio riconosciuto a livello internazionale. “Ogni creazione- sottolinea Riccardo Tomasello- è segno tangibile della fantasia e del talento dei giovani stilisti della Maison Du Cochon e dei promettenti allievi dell’Accademia di Belle Arti confermando che le passioni vanno assecondate e coltivate per dare speranza ai propri sogni”.
Ufficio Stampa
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