Consegnati i premi della dodicesima edizione del Premio Domenico Danzuso

Il riconoscimento intitolato al grande critico teatrale catanese è andato, per la sezione prosa, agli attori Mariano Rigillo (premio alla carriera) e Alessandra Costanzo; per la sezione musica al mezzosoprano José Maria Lo Monaco e al violinista Vito Imperato . Si rinnovano il successo e le emozioni del premio al Teatro Verga.

CATANIA – Si rinnovano, come ogni anno, il successo e le emozioni del prestigioso premio “Domenico Danzuso“, destinato a personalità del teatro musicale e di prosa. E un folto e qualificato pubblicato è intervenuto al Teatro Verga per rendere ancora una volta omaggio all’insigne critico, storico e giornalista catanese, per oltre mezzo secolo figura di spicco della vita culturale italiana. Un impegno che lo ha visto dedicarsi a lungo – e con eguale dedizione – al teatro musicale e di prosa, attraversando con le sue recensioni e i suoi saggi tutta la seconda metà del Novecento, grazie alla quotidiana frequentazione due sezioni, appunto prosa e musica, e prevede altresì l’ambitissimo premio alla carriera, che quest’anno è andato all’attore Mariano Rigillo, personalità di prima grandezza del panorama teatrale che non ha certo bisogno di presentazioni, applaudito di recente nella trionfale tournée nazionale del dramma di Arthur Miller “Erano tutti miei figli”, produzione di spicco del Teatro Stabile di Catania, per la regia di Giuseppe Dipasquale. A consegnare il premio, una splendida scultura di Dino Cunsolo,  è stato Mario Ciancio Sanfilippo, direttore del quotidiano La Sicilia, sulle cui pagine Danzuso ha pubblicato le sue recensioni fin dalla storica Norma  interpretata da Maria Callas al Teatro Massimo Bellini nel 1951. Un particolare che piace ricordare, tanto più che proprio il 2 dicembre di quest’anno la divina avrebbe compiuto 90 anni.

Ancora per la sezione teatro è stata  premiata l’attrice catanese Alessandra Costanzo, beniamina della platea teatrale e televisiva, che ha ricevuto il premio dalle mani di Lina Polizzi Danzuso,  moglie dell’illustre critico e madrina dell’evento. Per la sezione musica il riconoscimento è andato ad altri due artisti etnei. Il pubblico catanese ha potuto così riascoltare dal vivo il mezzosoprano catanese Josè Maria Lo Monaco, talentuosa interprete del repertorio barocco e romantico con bacchette prestigiose (da Riccardo Muti ad Evelino Pidò, da Ottavio Dantone a Roberto Abbado) sui palcoscenici del mondo intero, dall’Opéra di Parigi alla Scala di Milano al Rossini Opera Festival di Pesaro. A consegnarle il premio è stato Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa del Comune di Catania.

Sempre per meriti musicali ha ricevuto il premio il violinista Vito Imperato, volto amato del pubblico catanese, per la sua doppia missione di rinomato virtuoso e di insigne didatta, da anni primo violino dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini: il premio gli è stato perciò consegnato da Rita Gari, sovrintentende del tempio della lirica catanese. 

 

La cerimonia di consegna è stata, come di consueto, all’insegna dello spettacolo, con i premiati pronti a regalare al pubblico perle del loro repertorio.  Promotori del Premio Danzuso sono il Lions ClubCatania Host, la Società Catanese Amici della Musica e il Teatro Stabile di Catania, con il patrocinio del Comune di Catania. Della giuria fanno parte la presidente del Lions Club Catania Host Antonella Mandalà, il presidente della Scam Giuseppe Montemagno, il direttore del TSC Giuseppe Dipasquale, il regista MaurizioScaparro e il critico teatrale Andrea Bisicchia.  La serata è stata condotta con brillante charme da Marina Cosentino. L’organizzazione è stata coordinata da Vittoria Napoli LaRocca. 

Il successo della serata dimostra quanto viva sia la memoria di Domenico Danzuso, intellettuale ma anche uomo d’azione, pronto a battersi per la Cultura e le sue istituzioni,come ha ricordato Nino Milazzo, presidente del Teatro Stabile.Oltre che su La Sicilia, le critiche teatrali di Danzuso sono apparse sulle più rinomate riviste del settore (Dramma,Sipario,Hystrioe Prima Fila). E di rilievo è stato ilsuo apporto quale fondatore e membro del consiglio direttivo dell’Associazionecritici di teatro. Ma Danzuso fu anche autore di fondamentali pubblicazioni sulla storia teatrale etnea, tra cui Musica, musicisti e teatri a Catania, Memorie storiche del Teatro Massimo Bellini, Bellini e le sue donne e Cento giorni di teatro. Ed è stato per anni docente di Storia dello spettacolo nell’Accademia di Belle Arti di Catania.

 Insignito di importanti riconoscimenti come il premio Flaiano,la Lente d’oro, il Randone, “Scam.Una vita per musica“, Domenico Danzuso rimane un esempio di superiore civiltà culturale ed etica. A lui è intitolata a Catania la biblioteca comunale dello spettacolo, che raccoglie migliaia di volumi specialistici donati dalla signora Lina, dopo la scomparsa del marito, avvenuta il3 dicembre del 2000. L’anno seguente, l’allora presidente della Scam Antonio Maugeri crea il “Premio Domenico Danzuso per alti meriti artistici”, con la pronta adesione del Lions Club Catania Host, di cui lo stesso Danzuso era stato socio. Ha preso così l’avvio un appuntamento annuale con l’arte e la cultura, che – ormai da diverse edizioni – vede in prima linea anche il Teatro Stabile Catania, istituzione che Danzuso ha seguito fin dalla nascita e per oltre quarant’anni.

 

 

 

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