Concerti di fine anno: ecosostenibili a Palermo, a Catania niente affatto

Insieme a Max Gazzé e Goran Bregovic il benvenuto al 2014

Va bene divertirsi ed aspettare insieme il Capodanno in piazza a ritmo di buona musica, ma sempre con un occhio puntato sull’ecosostenibilità dell’evento. Al riguardo, questo anno, Palermo si è distinto su Catania.
Gli organizzatori della manifestazione di Palermo, in collaborazione con l’AMAT, hanno elaborato il progetto Cityfree. “Si è trattato di un piano per stimolare una mobilità sostenibile per il Capodanno – spiegano – che ha previsto tre linee di navette gratuite con partenza da piazza Giotto, piazza Alcide De Gasperi e Stazione Centrale, per raggiungere il luogo della festa ovvero piazza Castelnuovo, mentre gli artisti si sono mossi grazie al servizio di car sharing fornito da AMAT”. Inoltre, “sono stati dislocati una serie di contenitori all’interno della piazza, in collaborazione con la Rap, per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti durante la manifestazione”.

Catania ha invece privilegiato l’auto, con l’AMT che questo anno ha persino rinunciato alla tradizionale promozione del trasporto pubblico garantendo corse gratuite l’antivigilia e la vigilia su diverse linee; un modo rivelatosi efficace per contenere i problemi alla viabilità determinati dalla corsa dell’ultima ora al regalo. Niente di tutto questo, e il solito traffico ha spadroneggiato. Agli angoli della piazza neppure sono stati sistemati i contenitori per la raccolta del vetro e della plastica, nonostante fosse prevedibile che gli spettatori del concerto si sarebbero presentati con la bottiglia dello spumante o del vino al seguito in attesa del count down.

Quarantamila catanesi (è la stima ufficiale del Comune) si sono riversati in piazza Duomo per dare il benvenuto al nuovo anno al ritmo del folk balcanico di Goran Bregovic.
A Palermo, in piazza Castelnuovo, in ventimila hanno assistito allo spettacolo, cominciato alle ore 20:00 con le Serio Sister ovvero il duo vocale formato da Francesca e Agata Serio. A seguire il pop originale dei Malatempora (Giovanni Liguri, Gabriele Confaloni, Pietro Delfino, Andre Chentrens); il rock d’autore de Le Formiche (Giuseppe La Formica, Roberto Calabrese, Carmelo Drago, Valerio Mina) e la Kandinskij Music Factory; il sond punk-reggae-gitano degli Akkura, ovvero Riccardo e Sergio Serradifalco con Fabio Finocchio, Salvo Compagno, Marco Terzo e Claudio Montalto. Gli ultimi 90 minuti prima di mezzanotte, l’attesa performance di Max Gazzé.

 

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