Commemorata al Duomo di Catania la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri

Messa celebrata dall’arcivescovo metropolita Mons. Gristina

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Nella suggestiva cornice del Duomo di Catania, è stata celebrata una Messa speciale in onore della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Al rito religioso officiato dall’Arcivescovo Metropolita di Catania,  S.E. Monsignor Salvatore Gristina, hanno partecipato le massime cariche istituzionali cittadine: prefetto Claudio Sammartino, questore Alberto Francini, il sindaco di Catania Salvo Pogliese e altre numerose autorità civili, militari della provincia, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, gli Ufficiali, i Marescialli, i Brigadieri, gli Appuntati e i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania con i loro familiari, nonché i congiunti dei Militari “Vittime del Dovere”.

Sentita e partecipata con un messaggio evocativo l’omelia del Vescovo che dopo aver rivolto un affettuoso e sentito saluto alla folla numerosa che ha preso parte alla celebrazione, dà un impronta al suo discorso di apertura al futuro “la vostra presenza numerosa e delle scuole, dà fiducia e speranza. Mi auguro per tutti noi che  ci occupiamo della vostra crescita, rivolgendosi ai giovani, possiamo farvi evolvere nella gioia nell’impegno, e voi dare un domani il vostro contributo speciale alla vita della comunità”. Si rivolge all’Arma dei Carabinieri ed ai combattenti, a tutti i sindaci presenti evidenziando “il vostro nutrito numero sta a significare il rapporto della comunità in sinergia con i giovani e questa celebrazione evidenzia meditazione. Parlare della Virgo Fidelis significa fare riferimento alla fedeltà della Sacra Scrittura, tutta la Bibbia dà la dimostrazione di Dio, sempre fedele al Suo progetto nonostante le nostre infedeltà che si concretizza in gioia e amore, è venuto per questo e riceviamo Spirito dal Signore, per impegnarci nella nostra esistenza personale”. Sottolinea con vigore che la fedeltà di Dio è la nostra gioia, la nostra fortezza.

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Continua il suo seguito discorso “Virgo, è una ragazza che riceve il progetto di Dio, si rende disponibile e la sua disponibilità significa accoglienza e fedeltà al progetto di Dio; Maria è un modello per noi di eccellenza. Il termine fedele indica nell’uso corrente persone che partecipano ad una celebrazione, i fedeli qui riuniti per partecipare alla Santa Messa; ma oggi dobbiamo farlo in modo nuovo, non una generica partecipazione, ma in modo che veramente siano fedeli tutti, non a parole ma ricordando quello che ha detto Gesù, e mettere in pratica la parola di Dio (Dio fedele, Vergine fedele, Noi fedeli)”, e richiama il motto dei carabinieri nei secoli fedeli”. Conclude “il Signore per intercessione di Maria dà la grazia ai fedeli, come segno di affetto e  vicinanza, dobbiamo gratitudine ai Carabinieri per il servizio che svolgono”.

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Alla celebrazione è seguito l’intervento del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Colonnello Raffaele Covetti che, dopo aver ringraziato tutti inpresenti, rivolgendosi ai familiari delle vittime del dovere, agli studenti, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti ed in particolare ai Baby Sindaci intervenuti, ha evidenziato il sentimento di fedeltà alle istituzioni insito nell’Arma dei Carabinieri, rivolgendo altresì un particolare saluto ai Sindaci dei Comuni etnei anch’essi impegnati quotidianamente al servizio delle loro comunità.

Il comandante evidenzia “una giornata importantissima, oggi celebriamo la Virgo Fidelis la nostra patrona, altresì è la giornata dell’orfano, inoltre ricorre l’anniversario della Battaglia di Culqualber svolta durante la seconda guerra mondiale; in questo evento venne mostrato il nostro valore più importante: la fedeltà cui siamo legati e che è presente sia nell’iscrizione della nostra Sacra Patrona, che nel nostro motto “Nei secoli Fedele” che contraddistingue l’Arma dei Carabinieri”. “Il nostro pensiero, continua, va soprattutto ai nostri caduti, quest’anno ne abbiamo avuti 7, fra questi uno della provincia di Catania, e i suoi familiari ormai fanno parte della nostra grande famiglia”.

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Rivolto al Vescovo sottolinea “le sue parole di monito e incoraggiamento saranno una guida nei prossimi giorni, quando si spegneranno i riflettori, anche negli angoli più lontani della nostra provincia”.

La recita della Preghiera del Carabiniere, durante l’omelia, ha destato in tutti i presenti un attimo di grande commozione.

La celebrazione della “Virgo Fidelis” risale al 1949, quando Papa Pio XII° proclamò ufficialmente “Maria Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio, in questa data ricorre anche l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”, uno dei fatti d’armi più cruenti in terra d’Africa durante il secondo conflitto mondiale, in cui un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quella battaglia, alla gloriosa  bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, alla memoria, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse. “Sii fedele fino alla morte”. La scelta della Madonna è ispirata alla fedeltà che è propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei carabinieri “Nei secoli Fedele”.

Dal 1996,  l’Arma dei Carabinieri,  oltre a celebrare la “Virgo Fidelis”, commemora la “Giornata dell’Orfano” degnamente espressa l’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri): un momento di autentica vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi, che offre sostegno economico e morale ai  figli dei caduti.

Per la prima volta, ricorrendo quest’anno il 25° del progetto didattico del Consigli Comunali dei Ragazzi, il Comandante provinciale ha invitato alla cerimonia anche la delegazione dei ragazzi sindaci della provincia, guidata dal preside Giuseppe Adernò e sono intervenuti i piccoli Sindaci degli Istituti di Catania: Parini, San Giovanni Bosco, Brancati, Maria Ausiliatrice e San Vincenzo, delle scuole dei comuni di S Agata Li Battiati: “Pluchinotta” e “S. Maria della Mercede”; “Gabelli” di Misterbianco, Gravina, Tremestieri, Trecastagni, Belpasso, San Pietro Clarenza, Maletto e Mazzarrone.

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