Clara Crocè chiede di dimostrare di essere liberi di votare la lista “Insieme per il lavoro”

Candidata al Consiglio Comunale di Messina per Sicilia Vera con Federico Basile Sindaco, pronta ad affrontare come sempre le battaglie legate al mondo del lavoro

Clara Crocè, candidata al Consiglio Comunale di Messina per Sicilia Vera con Federico Basile Sindaco, dopo aver tutelato in questi anni migliaia di lavoratori, in questi giorni ha girato come tutti, o quasi, per portare avanti il suo programma politico. Convegni, riunioni, il giro dei mercati rionali come il Mercato di Sant’Orsola e in Via Palermo, il Mercato di Villaggio Aldisio, poi a Fondo Fucile, al Villaggio Cep e ancora fermandosi con i cittadini per degli spunti di riflessione: Come creare lavoro? Perché i nostri giovani vanno via? Perché non c’è il lavoro?

E allora ecco “Insieme per il lavoro”

Di tutte le liste “a strati” a sostegno di Basile, la più singolare appare sicuramente l’ultima estratta, “Insieme per il lavoro”, una lista composta da semplici lavoratori. Uomini e donne che con grande sacrificio lottano per i propri diritti e quelli di tutti i loro colleghi. Una lista indipendente a sostegno del progetto politico di Basile con a centro il tema della tutela del lavoro e della stabilità, dell’occupazione”: così si è espressa la promotrice della lista, la sindacalista Carla Crocè, indicata nel simbolo. la parte superiore è occupata da persone che manifestano, appunto, “insieme per il lavoro”.

Ma Clara Crocè perché ha deciso di candidarsi?:

“Perché me lo hanno chiesto i lavoratori. Seguo delle vertenze importanti che sono rimaste inascoltate da parte della politica quindi abbiamo deciso di stare anche dall’altro lato.

Perché dare il nostro voto a soggetti che dopo le elezioni si dimenticano di noi?

Anzi quando passi davanti neanche ti salutano…

Secondo motivo perché sono mamma e nonna e vivo con sofferenza la frantumazione delle famiglie messinesi.

I miei figli e i miei nipoti sono lontani.

Terzo motivo voglio contribuire per aumentare le possibilità di lavoro e sconfiggere le furbizie dei padroncini col lavoro pagato 3 euro l’ora

Buste paga apparentemente regolari e invece nascondono la truffa, i lavoratori costretti a prelevare contanti e darli ai datori di lavoro.

Dove sono i controlli?

Noi siamo la vera novità!

Noi siamo il popolo che ha deciso di gestire il proprio voto!

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