Chiusa stasera la campagna abbonamenti del Teatro

La città apprezza rispondendo favorevolmente ai cartelloni elaborati dai Direttori Artistici Celi e Pappalardo e il Teatro ringrazia

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“Alla fine, al netto dei problemi, la stagione del Teatro Vittorio Emanuele entusiasma, tra apprezzamenti e sale gremite per i debutti. Sono 1699 (tra musica e prosa) gli abbonati di quest’anno per un incasso di 324.251 euro, contro i 1.287 (tra abbonamenti istituzionali e carnet di biglietti) dello scorso anno, con un incasso di 306.459 euro. Un successo se si tiene conto del clima attorno al quale il Teatro Vittorio Emanuele è costretto a muoversi da oltre un anno e dall’assenza totale di una campagna di comunicazione, a causa dei noti problemi economici. Nonostante tutto la città ha risposto favorevolmente ai cartelloni elaborati dai Direttori Artistici, a titolo gratuito, Celi e Pappalardo. Tutta la governance dell’Ente apprezza il segnale positivo e ringrazia per l’affetto dimostrato, preannunciando che a dicembre sarà in vendita la nuova Gift Card che permetterà ai messinesi ed alle aziende di offrire un regalo di Natale nuovo ed originale, legato allo spettacolo e alla cultura. Un carnet di cinque spettacoli per il prossimo anno, ad un prezzo speciale, da mettere sotto l’albero. Nei prossimi giorni l’iniziativa verrà presentata nel dettaglio alla città e alla stampa”. Martedì 24 ottobre si era aperta la nuova campagna abbonamenti dedicata alle stagione 2017-2018 del Teatro Vittorio Emanuele. Come da prassi la partenza era stata dedicata all’esercizio del diritto di prelazione che tutti i vecchi abbonati potevano esercitare sulla poltroncina occupata la stagione precedente. Positive le reazioni del pubblico messinese che hanno da subito fatto registrare numeri da record: in soli 6 giorni 500 abbonati alla stagione scorsa hanno scelto di confermare la propria scelta. Dati incoraggianti che hanno testimoniato il grande affetto dei messinesi nei confronti del proprio teatro e del lavoro svolto in questi mesi, oltre ogni polemica.

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