Caterpillar M’ILLUMINO DI MENO: dal Protocollo di Kyoto per una riflessione Lions sul risparmio energetico

Il 24 febbraio 2017 torna M’illumino di Meno, tredicesima edizione. Caterpillar di Rai Radio2 in diretta ha seguito gli spegnimenti in giro per l’Italia. A Catania l’evento voluto dal Lions Club Catania Faro Biscari e dal Club UNESCO di Catania. Patrocinato dall’Università di Catania – Dipartimento di Botanica, Globus Televison e Europe Direct Catania. IMG_6241 (Copia)

Negli anni la partecipazione a M’Illumino di Meno è cresciuta in modo straordinario ed è giunto il momento di far diventare questa festa diffusa un appuntamento fisso e riconosciuto: stiamo portando avanti la proposta dell’istituzione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. 

millumino-di-meno-2017-banner-sitoL’iniziativa “M’illumino di meno” è nata nel 2005 per sensibilizzare i cittadini ad un consumo responsabile e cosciente dell’energia.

L’iniziativa annuale, promossa dal programma radiofonico di Radio Rai2Caterpillar“, ha dato luogo al gesto simbolico di spegnere i principali monumenti italiani ed europei, tra i quali il Colosseo, il Duomo di Milano, l’Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia, la Valle dei Templi, la Tour Eiffel e… l’Orto Botanico dell’Università di Catania, dove si è tenuto l’interessante e apprezzato evento voluto dal Lions Club Catania Faro Biscari e dal Club UNESCO di Catania. L’avvenimento è stato inoltre patrocinato dall’Università di Catania – Dipartimento di Botanica, Globus Televison e Europe Direct Catania. 

maxresdefaultNel 2015 il Ministero dell’istruzione aderisce all’iniziativa invitando tutte le scuole italiane a partecipare.

Il rituale spegnimento delle luci elettriche allo scoccare dell’ora pattuita, al crepuscolo della sera, ha visto gli intervenuti aggirarsi nel fantastico scenario dei sentieri del giardino tenendo in mano ciascuno una candela e, in questo chiaroscuro onirico, esperire una intensa percezione di uno speciale spazio architettonico qual è l’Orto Botanico del nostro Ateneo.

IMG_6364 (Copia)Dopo questo prologo imaginifico e sensoriale, il flusso è confluito nella sala conferenze, per andare alla sequenza delle relazioni programmate. Il prof. Pietro Pavone del Dipartimento di Botanica ha posto subito l’accento sulla sostenibilità come comprensione della componente biologica fondamentale della terra, che è la vita vegetale. A corroborare questa riflessione, il Direttore dell’Orto Botanico – prof. Gian Pietro Giusso Del Galdo – ha accostato il dato per cui il 99,5% degli esseri viventi appartiene al regno vegetale, senza dimenticare che i vegetali, oltre ad essere i produttori di ossigeno che rendono possibile l’atmosfera sulla terra, sono la base della catena alimentare.Immagine1

protocollo-kyoto-in-italiaLa relazione specifica sulla sostenibilità ambientale, svolta dall’ing. Salvatore Pulvirenti, ha fatto partire la riflessione dal Protocollo di Kyoto del 16 febbraio 2005 e dallo stato di attuazione delle sottoscrizioni (che riguardano la maggior parte delle Nazioni del mondo intero, con alcune eccezioni tra cui Turchia e Pakistan), non dimenticando di riferire della singolare posizione degli Stati Uniti che, pur avendo firmato il Protocollo, tuttavia non l’hanno mai ratificato: da questa situazione proviene un comportamento che produce la situazione di fatto per cui gli USA sono responsabili del 36,5% delle emissioni nocive mondiali. kyoto

Parlando dell’Europa, i più eco-friendly sono certamente gli Scandinavi. Sorprende la posizione di ladies and gentlemen inglesi che, non rinunciando al tradizionale uso del carbone per produrre energia e riscaldamento, sono fanalino di coda nell’uso delle energie da fonti rinnovabilii. L’Italia si attesta in una posizione mediana, un po’ appesantita dalla debolezza del sistema dei trasporti pubblici, che costringe a una prevalenza dell’inquinante trasporto su gomma.

Infine, passando al “cosa si può fare”, è efficace l’affermazione del passaggio da “M’illumino di meno” a “M’illumino meglio”. Pochi dati centrati sul confronto tra le vecchie lampadine a incandescenza e le nuove a led (preferibilmente a luce calda) saranno utili – anche a un ragionamento economico – dei nostri Lettori.comparazione 2

Energia tradotta in calore Energia tradotta in luminosità durata costo/anno
Lampadina a incandescenza 95% 5% 1 anno € 570
Lampadina a LED 10% 90% 10-15 anni € 28

Immagine11europe_direct_catania_okPer concludere, più che una svagata riflessione evasiva e simbolica, l’operazione “M’illumino di meno” è ottima occasione per svolgere un’azione di informazione e di consapevolezza, che unisce l’idea etica ad un vantaggio immediato e tangibile, sia per tutti, considerando la somma dei comportamenti individuali nell’impatto moltiplicato sulla qualità dell’ambiente e dell’aria, sia per il singolo che, applicando i principi del risparmio energetico e di uno stile di vita sostenibile, ottiene vantaggi economici apprezzabili e immediati.

Anche noi con rete #EuropeDirect pronti per #milluminodimeno

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