CATANIA: Ufficializzato il MANIFESTO di ETNA COMICS 2015

Eccolo qui, ultimato in ogni singolo dettaglio e sfumatura di colore. E’ l’immagine simbolo della manifestazione, quella che il pubblico attende da mesi e che da oggi lo accompagnerà fino alla quattro-giorni de Le CiminiereIl disegno è realizzato da Don Alemanno e colorato da Sergio Algozzino.

Pronto per voi, esplosivo più che mai, il Manifesto di Etna Comics 2015 prende vita dalla matita del dirompente Don Alemanno, alle falde dell’Etna, immerso nel fuoco suadente dell’eruzione del vulcano attivo più alto d’Europa, orgoglio di Catania e dei catanesi, come l’appuntamento che, da cinque anni ormai, la città rinnova con il nostro festival.

Vulcanico come il suo autore, colorato come la nostra kermesse, pregno di significato come i suoi personaggi.

Si potrebbero versare fiumi di inchiostro per descriverlo, ma solo ammirarlo in tutta la sua intensità può dare il senso della portata, internazionale e locale al tempo stesso.

Un connubio fortemente cercato dall’autore che, col Manifesto, oltre a rendere un doveroso tributo al folk locale, ha voluto omaggiare e fondere, fumetto americano, giapponese e italiano.

L’Uomo Ragno, Naruto e Tex, intramontabili icone della nona arte di tre continenti, prendono posto con estrema naturalezza all’interno di  un piccolo capolavoro di creatività e fantasia, in cui è la sola presenza di Jenus a tradire la mano dell’autore che, per sua stessa ammissione, ha utilizzato una cura del particolare e del dettaglio che difficilmente riserva alle sue pur peculiarissime creazioni.

Il tutto immerso in un contesto fantasy in linea col tema di quest’anno, #backtothefantasy, esaltato dal catanesissimo liotro in stile AT-AT di Star Wars e dai due personaggi di Ritorno al futuro, Doc e Marty, appena sbarcati a Catania a bordo di una Delorean made in Sicily.

Inutile aggiungere altro, è arrivato il momento di svelarlo e condividerlo, continuando il conto alla rovescia verso la quinta edizione di Etna Comics, che quest’anno vi stupirà più che mai.

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