Catania, Rigoli: “Juve Stabia, stesso approccio Coppa Italia”

I rossazzurri si apprestano a scendere per la prima volta in campo in un match valido per il campionato dopo i test amichevoli e le due gare di Coppa Italia. Pino Rigoli: “L’approccio alla partita non sarà diverso da quello che abbiamo utilizzato per i due match di Coppa Italia”.

Manca ormai pochissimo al primo fischio d’inizio del campionato del Catania. Dopo un’estate di rivoluzione in casa rossazzurra, nel segno ovviamente di Pietro Lo Monaco e del nuovo tecnico della formazione etnea e cioè Pino Rigoli, che ha portato ad un completo rinnovamento degli elementi della rosa tra graditi ritorni (Paolucci e Biagianti su tutti), volti nuovi e conferme alla ricerca di un’annata migliore i rossazzurri si apprestano a scendere per la prima volta in campo in un match valido per il campionato.
I test amichevoli e le due gare di Coppa Italia (che hanno decretato il passaggio alla fase successiva per la squadra rossazzurra) portano sicuramente ottimismo e sicurezza ma è ben noto a tutti che ovviamente il campionato è un’altra cosa.
Prima avversaria del club allenato da Pino Rigoli è la temibile Juve Stabia: la formazione campana può contare su ottimi elementi, specie per quanto riguarda il reparto offensivo, ed è sicuramente tra le squadre più attrezzate del girone.
13522024_1022095651160123_6771693233435230778_nA poche ore dall’ingresso al Massimino delle due squadre (sabato ore 16.30) mister Pino Rigoli ha incontrato la stampa parlando della gara e di quanto fatto finora: L’approccio alla partita non sarà diverso da quello che abbiamo utilizzato per i due match di Coppa Italia: anche lì abbiamo giocato per vincere e passare il turno e i 3 punti sono ovviamente l’obiettivo anche nella gara contro la Juve Stabia che sicuramente ha tanti buoni giocatori che proveranno a metterci in difficoltà. Il modulo? Abbiamo la fortuna di avere una rosa molto folta e con giocatori molto duttili che possono ricoprire più ruoli: per ora ovviamente pensiamo ad un centrocampo a 3 ma non è da escludere che in futuro non si possano varare anche soluzioni differenti. Bergamelli? Sono ovviamente molto contento della sua permanenza, è un giocatore molto importante e con grandi qualità, ma questo di certo non lo scopro io. Ha recuperato dai guai fisici, si allena da circa una settimana con la squadra e valuteremo bene se è il caso di impiegarlo già in questa gara. La penalizzazione? Sinceramente non credo che siano questioni che competano a me o ai ragazzi, noi dobbiamo pensare a lavorare e a portare a casa punti su punti, il resto si vedrà. Se avere così tanti buoni giocatori può essere un problema per un tecnico? Io credo che il problema per un allenatore sia quando non sa chi mettere in campo, quando ha molte soluzioni può solo essere un vantaggio, a patto che chiaramente riesca a gestire i giocatori anche da un punto di vista psicologico. Io sono molto fortunato perché i ragazzi oltre ad essere degli ottimi calciatori sono anche dei grandi professionisti e credo che alla lunga potrà risultare fondamentale anche e soprattutto l’apporto di chi parte dalla panchina perché potrebbe risultare determinante ai fini del risultato”.

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