Catania: occupanti Cattedrale, il comune disponibile ad aiutarli

Il Comune etneo è disponibile a trovare una soluzione di emergenza per le persone che stanno occupando da oltre tre mesi il Duomo di Catania

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Stanno occupando da oltre tre mesi il Duomo di Catania, a causa di condizioni economiche disagiate, sfratti esecutivi e grave indigenza. Più di 25 famiglie catanesi sono ospiti dei locali della Cattedrale, dove vivono, dormono da mesi. Soltanto durante la festa di Sant’Agata sono stati spostati per i festeggiamenti della santa Patrona di Catania e poi sono tornati ad occuparli in attesa di sviluppi. Una situazione di disagio che vede coinvolti anche donne e bambini. Gli uffici del Comune di Catania hanno completato l’approfondimento disposto dal sindaco Bianco sui singoli casi degli occupanti della Cattedrale.

Il Comune è disponibile a trovare una soluzione di emergenza per le persone realmente più bisognose, così come accade in ogni circostanza critica. Gli uffici dei Servizi sociali, nell’analisi dei singoli casi dichiarati dagli occupanti, hanno rintracciato alcune situazioni di estremo bisogno, in particolare alcune donne con figli piccoli e mariti in stato di detenzione.

Per tutti gli altri il Comune fornirà un aiuto affinché gli occupanti possano avvalersi degli strumenti previsti dalle normative, seguendoli in tutti i passaggi burocratici: buono casa di 250€, tirocini formativi per 400€ al mese, Reddito di inclusione. Una disponibilità piena nonostante quasi nessuno avesse mai presentato domanda per la casa o per un sussidio fanno sapere dagli uffici di Palazzo degli elefanti. E, pur in situazioni di disagio, si tratta di persone che prima dell’occupazione abitavano in case proprie senza aver mai ricevuto alcuno sfratto esecutivo o da parenti.

L’individuazione di questi casi di estrema povertà sarà effettuata in collaborazione con la Caritas Diocesana che in queste settimane ha dato assistenza agli occupanti della Cattedrale con impegno ed encomiabile spirito di solidarietà fornendo loro due pasti caldi al giorno.

Questa estrema opportunità per una soluzione temporanea di emergenza nei B&B non toglie alcun diritto a chi legittimamente è in graduatoria e aspira ad una soluzione positiva per il proprio disagio, spesso uguale se non peggiore a quello dei cittadini in Cattedrale. Si sottolinea, ovviamente, che tale ipotesi si potrà concretizzare solo se la situazione di illegalità nata dall’occupazione della Cattedrale verrà sanata, evitando speculazioni politiche e strumentalizzazioni ormai totalmente evidenti che stanno facendo solo del male a chi invece ha davvero bisogno.

Di tutto questo il sindaco Enzo Bianco ha parlato recentemente con l’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina in un incontro in Arcivescovado, evidenziando come il persistere di questa protesta, pur nella massima comprensione di chi soffre ed ha seri problemi di indigenza causa problemi nella fruizione della Cattedrale da parte dei fedeli, anche relativamente al tema della sicurezza.

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