L’Udinese e le offerte dalla B come grossi ostacoli al possibile ritorno del centrocampista in Sicilia, ma occhio a possibili sorprese
Biagianti prima, Paolucci poi, Marchese infine. O forse no. Quello dell’ex terzino del Genoa potrebbe infatti non essere l’ultimo ritorno in casa rossazzurra, o almeno così i tifosi sperano. Perché tutti questi ritorni? Usato sicuro o c’è altro? Probabilmente il motivo principale è il bel ricordo che i tifosi del Catania sono riusciti a lasciare nel cuore di ogni giocatore che è passato in Sicilia (lo dimostra anche il fatto che tanti del blocco argentino degli anni d’oro del club rossazzurro tornano tutt’ora spesso alle falde dell’Etna) e sicuramente anche il carisma del direttore Pietro Lo Monaco, un uomo a cui difficilmente si può dire di no.
Il quarto ritorno, quello che potrebbe geometricamente chiudere un quadrato perfetto, sarebbe quello di Francesco Lodi, giocatore che vanta già più di 100 presenze con la maglia rossazzurra. Se n’è parlato molto, già da metà novembre circa, ma ancora ad oggi, quando siamo quasi al giro di boa della sessione invernale del calciomercato, il centrocampista campano non solo non è ancora un giocatore del Catania ma risulta essere ancora sotto contratto con l’Udinese.
Il primo ostacolo è proprio questo: gli etnei ovviamente non possono trattare l’acquisto del cartellino del calciatore, valutando il possibile tesseramento solo qualora ci fosse la risoluzione con i bianconeri. E se è vero che ormai da mesi Lodi e l’Udinese convivono da separati in casa, le due parti non hanno ancora ufficialmente divorziato. Qualora però avvenisse tutto ciò, il ritorno a Torre del Grifo dell’ex Frosinone non sarebbe per nulla scontato. Sul calciatore si sono infatti fiondate diverse squadre, molte ovviamente di categorie superiori rispetto alla Lega Pro e in particolare il Bari sembra aver messo sul tavolo delle trattative un contratto decisamente importante.
Oltre al discorso della categoria l’offerta del club pugliese sarebbe ben diversa anche in termini economici, come ha ammesso lo stesso Pietro Lo Monaco in occasione della conferenza stampa di presentazione di Giovanni Marchese, e sotto certi termini l’eventuale proposta del Catania (che è comunque alla ricerca di un rinforzo anche a centrocampo) non potrebbe essere di egual valore. Con tutti questi ostacoli lungo il percorso quante sono effettivamente le possibilità di vedere nuovamente Lodi vestire la maglia rossazzurra? Difficile dare percentuali.
Ammesso che arrivi la rescissione con l’Udinese in tempi brevi, l’unica via che potrebbe riportare il centrocampista in Sicilia è quella del cuore. Un po’ come è stato per Biagianti, Paolucci e Marchese che, pur avendo altre offerte, hanno sposato la causa rossazzurra in ricordo dei bei tempi andati. Per certi versi come fu anche per Mazzarani che, pur non avendo mai giocato per il Catania, decise ad ottobre di scendere di categoria per far parte del valido progetto di ricostruzione iniziato in estate da Lo Monaco.
Cuore più che testa: se Lodi decidesse di rinunciare ad altre proposte economicamente più interessanti e di tornare in Sicilia per calcare ancora il campo di quel ‘Massimino’ che per tanti anni ha urlato il suo nome, la società sarà felice di accoglierlo. Bisognerà aspettare e, qualora si volesse, superare tutti gli ostacoli sopra indicati. La porta è solo socchiusa, in attesa magari che il quarto figliol prodigo possa decidere di bussare.
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