Catania: la sfortuna del 93° minuto colpisce ancora i rossazzurri, contro il Crotone finisce 1-1

 

La quinta giornata di Serie B, si chiude ancora senza sorrisi per la squadra Etnea, che allo stadio Ezio Scida di Crotone, non va oltre il pareggio per 1-1 contro i calabresi.

La maledizione del 93° minuto punisce di nuovo la compagine siciliana, che dopo il pareggio subito contro il Lanciano in quei precisi minuti, si fa raggiungere di rigore anche dai padroni di casa del Crotone.

Il tecnico Sannino apporta subito delle novità sulla formazione titolare rispetto alla partita precedente contro il Modena, schierando Capuano mediano a protezione della linea difensiva ed affianco a lui il giovane Jankovic, acquistato dai siciliani nell’operazione Lodi-Parma, e che ha ben figurato in partita.

I rossazzurri partono subito molto aggressivi, e poco prima della mezz’ora di gioco, Emanuele Calaiò porta in vantaggio il Catania, colpendo di sinistro al volo il pallone, che si insacca alle spalle del portiere dei calabresi.

Nel corso della partita, gli etnei dimostrano carattere e spirito di sacrificio, che mai si è intravisto in queste prime cinque giornate di campionato, e ciò fa ben capire che il temperamento del neo allenatore catanese sta dando i primi frutti, tant’è che a conclusione del primo tempo il Catania sfiora il colpo del K.O. colpendo un palo, ancora con Calaiò.

Nel secondo tempo la partita si innervosisce, ed il Crotone prova a pareggiare la partita, dal canto suo il Catania è più attendista ed aspetta l’avversario per poi ripartire in contropiede, e rischia in altre due occasioni di raddoppiare.

Alla fine, quando sembrava che la squadra ed i tifosi del Crotone avessero perso ogni speranza di pareggiare l’incontro, un errore del giovane prodotto del vivaio catanese Garuffi, scontratosi in area contro il calabrese Padovan, fa si che l’arbitro fischiasse il rigore, che il centrocampista del Crotone Ciano trasforma nel goal dell’inaspettato pareggio, spiazzando il portiere etneo Anania.

Una partita da non credere, giocata molto bene dalla squadra etnea, che bersagliata delle numerose assenze a centrocampo, ha saputo soffrire e reagire con tanta grinta, anche se per la quinta volta consecutiva è costretta a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato, ma con la convinzione che giocando con questo spirito, prima o poi la vittoria arriverà.

 

 

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