A Catania il Capo Spirituale Seringne Mame Mor Mbackè Mourtada

La città Catania ha ospitato Sua Eccellenza Serigne Mame Mor Mbacke Mourtada, presidente dell’università Ahmadou Bamba di Tuba in Senegal.

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Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, con l’Assessore Fabio Cantarella ed il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione, hanno accolto nelle sale del Palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania, l’ Alto Prelato africano Seringne Mame Mor Mbacke Mourtada. S E Serigne ha ringraziato le autorità per l’ospitalità, la disponibilità e l’apertura mostrata al fine di incrementare i rapporti di collaborazione tra le comunità catanese e senegalese. Da entrambe le parti era evidente la disponibilità alla cooperazione e collaborazione sui temi che pongono le basi per un proficuo dialogo, finalizzato al raggiungimento comune legato agli alti valori globali.

In questo clima di serenità e cordialità reciproca, il sindaco ha ricevuto in dono il classico indumento bianco, utilizzato nel cerimoniale della tradizione senegalese.

Qual è il rapporto tra le religioni nelle città europee e l’integralismo che oggi si pone al centro dell’attenzione?

L’Alto Prelato ha risposto che, “il ruolo di Dio verso le religioni, in particolare in quelle monoteiste: l’Islam, il Giudaismo ed il Cristianesimo, assume un ruolo centrale”. Il“Marabutto”( guida  spirituale della confraternita Muride), ci tiene a precisare che “lui non rappresenta la religione islamica ma, ne fa parte, è per questa ragione che in ogni suo viaggio, nei vari paesi, tende ad incontrare gli esponenti delle altre religioni. Questo è uno dei motivi che gli hanno consentito di abbracciare, recentemente, Sua Eminenza il Papa, insieme, hanno intrapreso un dialogo interreligioso, ponendo come obiettivo finale il raggiungimento della pace nel mondo.

20190604_113854Il Capo Spirituale ha proseguito la visita della città in compagnia del Console Onorario a Catania Franco Ruggeri e da una nutrita delegazione consolare.

Il Console Ruggeri ha sottolineato che il Marabutto, raggiunge ogni anno la sua comunità catanese, soprattutto, viene a tastare il polso della situazione.

Con costante regolarità invita la sua comunità a comportarsi con educazione e rispetto verso le regole in generale ma, anche nei confronti della loro religione.

Il Console Ruggeri ci tiene a sottolineare che è proprio questo forte attaccamento alla religione che, rende la comunità senegalese delle persone serene e tranquille e rispettose delle regole. Continua e conferma “che grazie a questi sani principi la comunità senegalese non ha contaminazioni con la malavita, droga e prostituzione o qualsiasi forma criminale in alcun modo”.

Anzi consentono loro di integrarsi facilmente nella comunità locale, imparano presto la lingua italiana, così da renderli presto simpatici ai cittadini catanesi. Inoltre il Console ci tiene a precisare che nonostante le recenti leggi italiane sull’immigrazione, non siano d’aiuto nel far transitare nella legalità coloro che finora non hanno potuto o saputo rispettare leggi e regole. Malgrado le recenti leggi creino qualche disagio ed una mole di lavoro non indifferente, egli rimane comunque soddisfatto , onorato e orgoglioso di rappresentare una vera grande democrazia africana in Sicilia. Il Senegal è lo stato africano che propugna la pace e la serenità nel mondo, tanto da essere, tra tutti gli stati del nord Africa, la nazione di riferimento per la pace.

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Dopo avere incontrato i rappresentanti delle autorità cittadine, Sindaco Salvo Pogliese ed il Prefetto Claudio Sammartino, con i quali ha condiviso gli aspetti sociali ed economici della comunità senegalese in Sicilia e ha curato, in particolare, gli aspetti religiosi e sull’integralismo nei confronti delle realtà locali, Serigne si è scusato, anticipatamente, per qualche sporadico caso di inadempienza da parte di un isolato cittadino senegalese, infine, Serigne MameMorMbacke ha ringraziato le istituzioni per quanto costruito fino ad oggi in favore della comunità senegalese.

Terminato l’incontro con le autorità, lasciato il palazzo comunale, il capo spirituale ha proseguito il suo giro pastorale immergendosi tra la sua gente, ben integrata nella città di Catania, mentre sfilavano attraverso Via Etnea e Piazza Duomo, inneggiando alla “Pace nel Mondo”

 

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