Termina a reti inviolate la sfida fra i rossazzurri e i gialloblu. Pareggio che potrebbe risultare molto amaro in vista della volata finale per la promozione diretta
Può diventare davvero fatale questo pareggio interno contro la Juve Stabia per i ragazzi di Cristiano Lucarelli, a causa della vittoria di ieri pomeriggio del Lecce sul campo della Reggina.
Nel primo tempo le azioni più pericolose arrivano dai piedi dei rossazzurri. Il più attivo in fase offensiva è certamente il leader della classifica cannonieri Davis Curiale, il quale trova anche la rete al diciannovesimo minuto, immediatamente annullata dal direttore di gara e dal suo assistente per posizione di fuorigioco del numero 11 del Catania. Anche Mazzarani si rende pericoloso, ma senza riuscir a trovare la rete del vantaggio. Per gli ospiti le occasioni più ghiotte partono dal “figlio d’arte” Mastalli, ma anche queste non impensieriscono l’estremo difensore etneo Pisseri.
Nella ripresa parte bene il Catania e, poco dopo l’avvio della seconda frazione di gioco, mister Lucarelli manda in campo Russotto e Rizzo per Biagianti e Manneh. Il numero sette si rende subito protagonista ma tutti gli affondi risultano inutili per battere la rete avversaria. Il Catania si avvicina a metà secondo tempo, nuovamente al vantaggio, con Bogdan che, di testa manda di poco al lato il pallone dallo specchio della porta.
Non basta essere arrembanti senza trovare la via del gol. Sì, perché dopo i dieci gol messi a segno nelle ultime due partite, i rossazzurri restano a secco e il match termina con il parziale di 0-0
Prossima settimana etnei impegnati in trasferta a Siracusa contro l’Akragas già retrocesso in Serie D.
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