Caso Catania: la corte d’Appello Federale colloca i rossazzurri in Lega Pro con 9 punti di penalità

La società etnea prende atto della sentenza della corte d’Appello ma annuncia che promuoverà ricorso al Collegio di garanzia del CONI

Ecco la tanto attesa sentenza della Corte d’Appello Federale che condanna il Calcio Catania alla retrocessione in Lega Pro, ma questa volta i punti di penalizzazione non sono più 12 ma 9. La società etnea è stata inoltre sanzionata con una ammenda di 150mila euro.

Giudizio non proprio entusiasmante poiché quasi certamente a questi 9 punti di penalità dovranno essere aggiunti ulteriori punti di penalizzazione a causa della consegna tardiva della fideiussione e dei ritardi nei pagamenti degli stipendi che il Calcio Catania doveva ai calciatori tesserati nei mesi scorsi.

E’ stato reso noto che la sentenza della Corte d’Appello non soddisfa pienamente le pretese addotte dai legali che curano gli interessi giudiziari del club etneo, che certamente faranno ricorso al Collegio di garanzia del Coni, ovvero terzo grado della giustizia sportiva.

Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale calciocatania.it: “Il Calcio Catania prende atto del parziale accoglimento del ricorso inoltrato alla Corte Federale d’Appello e annuncia che ricorrerà ulteriormente. L’ampia collaborazione dell’ex Presidente Antonino Pulvirenti, riconosciuta dalla Procura Federale in entrambi i gradi di giudizio, e la certezza che nessun risultato delle partite contestato è stato alterato, inducono la Società a ritenere eccessiva la sanzione così determinata”.

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