Calcio, Juventus e il Triplete: tra possibilità e ostacoli

I bianconeri sono ancora in corsa per tutte e tre le competizioni. Triplete possibile o sogno destinato ad infrangersi vicino alla meta?

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La strada verso l’El Dorado continua. Portare a casa il Tripletecioè la vittoria del campionato, la coppa nazionale e la Champions, è un’impresa per grandi squadre destinate a scrivere inevitabilmente pagine importanti dei libri di storia di questo sport. Così fu per l’Inter di Mourinho che nel 2010 riuscì a centrare l’obiettivo e a conquistare tutti e tre i trofei e consegnare così le proprie gesta ai ricordi dei tifosi nerazzurri e agli appassionati di calcio. Così potrebbe essere per la Juventus che, alle porte di maggio, è ancora in corsa in tutte e tre le competizioni pronta per lo sprint finale. La situazione attuale dei bianconeri parla di campionato quasi in pugno, finale di Coppa Italia e semifinale di Champions, un momento cruciale per provare a coronare quanto di buono fatto nel corso di questa stagione. Ci sono però tante variabili da considerare e da valutare per capire se effettivamente la squadra di Allegri riuscirà a compiere questa impresa, quel che è certo è che se a fine aprile i bianconeri vivono questo momento è perché di meriti in questa stagione ne hanno avuti anche tanti.

Triplete, perché sì – Rispetto alla squadra dell’ultima finale di Champions, quella persa contro il Barcellona, questa Juventus sembra decisamente più completa. Gli arrivi di Pjanic e Higuain, l’esplosione di Dybala, la spinta ed il sacrificio di Mandzukic e Cuadrado hanno rafforzato e rinforzato la tecnica e lo spirito della rosa a disposizione di Allegri. Ad oggi i bianconeri non sembrano avere particolari punti deboli e possono contare oltre che su un undici titolare di primissimo livello anche su degli ottimi comprimari in panchina. In Champions, il grande obiettivo, il club degli Agnelli è riuscito a superare la propria “prova di maturità” eliminando il Barcellona e, ipoteticamente, la coppa è distante solo tre gare. Monaco, Real e Atletico sono squadre ben preparate e ricche di talenti, ma comunque non prive di difetti, seppur diversi, che non le innalzano ad un livello necessariamente superiore a quello della squadra torinese. In campionato, a poche giornate dal termine, potrebbe essere compromesso solo da un calo degli stessi uomini di Allegri, vista la buona distanza dalla Roma, che sembrano quindi poter essere padroni del proprio destino. La Coppa Italia invece prevede una finale secca che, con gli uomini a disposizione dell’ex tecnico del Milan, non sembrerebbe essere un problema.

Triplete, perché no – In parte lo abbiamo detto: la più grande rivale della Juventus potrebbe essere la Juventus stessa. In queste situazioni gioca un ruolo fondamentale il fattore fame e il fattore condizione fisica perché devi riuscire a rimanere al top, mentalmente e fisicamente, fino all’ultimo nonostante i tanti impegni. Questo vale soprattutto in campionato dove, seppur una clamorosa rimonta della Roma sembra molto improbabile, i bianconeri potrebbero rallentare un po’ proprio per la distrazione della Champions. Il pareggio con l’Atalanta, figlio comunque di un’ottima prova di Gasperini ed i suoi, potrebbe anche essere sintomo di tutto ciò ma di certo viste le poche settimane che mancano alla chiusura dei giochi dovrebbe succedere qualcosa di davvero impensabile. Discorso simile per la Coppa Italia dove il grande ostacolo per i bianconeri potrebbe essere proprio lo snobbare la competizione in favore di altri campi di gioco, anche se il sogno Triplete potrebbe evitare un calo di attenzione in finale. Il grande punto di domanda è legato inevitabilmente alla Champions che diverse volte i tifosi bianconeri hanno visto sfumare proprio all’ultimo istante. In semifinale Allegri ed i suoi incontreranno il Monaco, avversario che potrebbe sembrare abbordabile ma che in realtà nasconde più di qualche insidia visto lo stato di grazia di Falcao e Mbappè e le grandi doti offensive di Jardim ed i suoi. Qualora però la Juventus dovesse superare i monegaschi incontrerebbe poi in finale una delle due formazioni di Madrid, due squadre che non hanno certamente bisogno di presentazioni. E’ vero quindi che il traguardo sembra essere molto vicino ma è anche vero che gli ostacoli fino ad esso sono molto alti. Nei libri di storia però ci si entra per imprese eccezionali, la grande Juventus di Allegri per farlo quindi dovrà dimostrarsi pronta e matura a tal punto da superare ogni peripezia.

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