Calcio Catania – l’avversario: Vibonese in grande forma, la salvezza non è più utopia

La formazione calabrese ha inanellato una serie di risultati positivi che le hanno permesso di abbandonare l’ultimo posto in graduatoria, occupato per gran parte del girone di ritorno.

Vibonese

Gestire tre impegni in una settimana non è mai semplice, specie in Lega Pro, dove le squadre partecipanti non sono del tutto preparate a sforzi del genere in lassi di tempo così ridotti. Ma la nuova formula dei playoff, unita all’allargamento del numero delle partecipanti per ogni girone, implica un’accelerata: la regular season terminerà il 7 maggio, nel giro di un mese ci saranno tanti ostacoli da superare, tanti impegni cui prendere parte. Il Catania è reduce dalla preziosissima vittoria ottenuta contro la Virtus Francavilla. Tre punti “d’ossigeno” per la formazione di Giovanni Pulvirenti, che ha così interrotto la lunga emorragia di cinque sconfitte di fila. Vittoria importante, ma che per assumere un valore ancor più significativo dovrà trovare seguito già a partire da domenica, a Vibo Valentia. Continuare a vincere per mettere in cascina ulteriore fieno playoff, treno che sembrava partito definitivamente, ma che gli etnei hanno riagganciato con un colpo di reni faticoso. La nottata, però, non è ancora passata del tutto. Il Catania contro la Virtus non ha brillato, ha vinto, ma ha mostrato un volto scosso dal timore di fallire ancora. I rossoazzurri non sono guariti, rimangono in convalescenza, l’analisi fondamentale per il controllo dei valori primari la si otterrà dopo la sfida contro la Vibonese, impegno complicato, nonostante la posizione di classifica dei calabresi.

Compagine in salute quella allenata da mister Campilongo, reduce dalla fondamentale vittoria in terra lucana contro il Melfi, che le ha permesso di lasciare l’ultimo posto dopo un girone trascorso quasi interamente da “fanalino di coda”. Il periodo recente dei rossoblu, in generale, è più che positivo: tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque uscite. Oltre al già citato successo di Melfi, sono arrivati altri preziosi scalpi ai danni della Virtus Francavilla (2-0) e della Fidelis Andria (1-0). Altrettanto importanti i punti raggranellati contro dirette concorrenti come Reggina (0-0) e Monopoli (2-2), che certificano la possibilità di evitare la retrocessione diretta e giocarsi il proprio destino nella roulette russa dei playout. Campilongo ha profondamente cambiato atteggiamento e schieramento della squadra, trovando una quadratura del cerchio raramente vista col precedente tecnico Costantino. Un’alternanza continua tra 4-3-3 e 3-5-2, anche se con quest’ultimo schieramento tattico la Vibonese ha trovato le maggiori fortune.

Certo, il rendimento generale non fa stropicciare gli occhi, d’altronde il penultimo posto è la cartina di tornasole delle difficoltà incontrate per tutto l’arco della stagione. Solamente sette i successi ottenuti, di cui quattro in casa. Tra le proprie mura, i calabresi hanno pareggiato in sei occasioni, perdendo altrettante volte. Vibonese che detiene il non straordinario record di “peggior attacco del girone“, con sole ventuno reti messe a segno, a fronte di quarantadue subite. Ben dieci delle marcature all’attivo sono arrivate nei secondi 45′, periodo in cui la formazione calabrese ne ha anche subite di più, ben ventitré. Dal punto di vista dei singoli, non ci sono nomi che fanno “girare la testa” per curriculum, ma guai a sottovalutare giocatori che, in quest’annata, si stanno giocando molto del proprio futuro tra i professionisti.

Capocannoniere della squadra è il palermitano, ma catanese d’adozione, Andrea Saraniti, autore di sette reti in ventisette partite. Attenzione anche al giovane Ali Sowe, rivelazione della stagione dei calabresi, autore di sole due reti, sì, ma molto pesanti, cresciuto nel settore giovanile del Chievo. In mediana, elementi come Viola, Minarini e Favasuli danno un enorme contributo in termini d’esperienza.

Insomma, gara tutt’altro che semplice per il Catania, che affronta una compagine in salute, vogliosa di proseguire l’ottimo momento e di conquistare punti pesanti in ottica salvezza. Anche il patron della Vibonese Caffo, catanese di nascita, lo ha affermato. “tifo per il Catania, ma a noi servono punti“. I rossoblu non faranno sconti, toccherà agli etnei mettere le cose in chiaro e conquistare quanto serve per consolidare una posizione playoff dapprima in dubbio, adesso distante non più di una spanna.

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