Calcio Catania – l’avversario: Foggia rinvigorito, entusiasta, col traguardo all’orizzonte

La formazione di Stroppa è reduce dal grande successo sul Lecce nello scontro diretto. Il primo posto è saldo, ma l’intenzione dei rossoneri sarà di fare punti anche al “Massimino”. D’altronde, il traguardo è troppo vicino per mollare il colpo.

Foggia

Il calcio è uno sport talmente bello da essere praticamente impronosticabile. A poco importa se la prima in classifica affronta una compagine in piena crisi, l’essere favoriti non è certezza di vittoria. Di norma, dovrebbe essere così. Poi ci sono le eccezioni. Ci sono quelle squadre talmente forti da rendere praticamente inutile ogni considerazione riguardo un’eventuale sconfitta. Viene in mente la Juventus in serie A o, spostandoci all’estero, il duopolio di Real Madrid e Barcellona in Spagna o ancora il regime “dittatoriale” del Bayern Monaco in Germania. Cosa c’entra questo discorso con la Lega Pro? Semplice, il cammino del Foggia è paragonabile a quello dei colossi di cui sopra, con le dovute proporzioni. La formazione pugliese, infatti, sta mantenendo un rendimento ai limiti del credibile, che la erge ad assoluta favorita per la promozione diretta in serie B, un traguardo che, in fin dei conti, meriterebbe visto l’andamento delle cose. 19 vittorie, 8 pareggi e solamente 3 sconfitte, con 55 reti messe a segno e solamente 23 subite. Di certo un bel biglietto da visita. Ma il Catania ha vissuto fin troppo nella paura, è il momento di scuotersi, nonostante la crisi, nonostante tutto.

Certo, il Foggia che farà visita al “Massimino” è squadra dalle grandi certezze, dalla spasmodica fiducia ed accompagnata da una gran bella dose di entusiasmo. Come detto, il traguardo è all’orizzonte, la vittoria sul Lecce nello scontro diretto della scorsa domenica ha fatto rombare il motore dei “satanelli” in modo assordante. Dal punto di vista psicologico, la compagine di Stroppa ha sempre mostrato solidità da vendere, differentemente dalla formazione di De Zerbi della scorsa stagione, bella da vedere, ma molto più “lunatica”. Se non bastassero le argomentazioni, ci sono i numeri a perorarne la causa: 5 vittorie di fila, 9 delle ultime 10, ultima sconfitta datata 11 febbraio, contro il Taranto per 2-0, passo falso dimostratosi solamente episodico. A stupire ancor di più è la compattezza difensiva dei rossoneri: in 30 partite di campionato, solamente tre volte hanno subito più di una rete, vere e proprie briciole.

Meno spettacolare, ma ugualmente efficace è il Foggia in trasferta. In 14 gare esterne, sono arrivate 7 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, cammino impressionante, c’è poco da dire. Se poi volessimo spostare l’analisi su statistiche più “approfondite”, i pugliesi sono la formazione che raccoglie più punti dopo essere andata in vantaggio: su 24 gare in cui hanno sbloccato la gara per primi, sono arrivate ben 19 vittorie, sinonimo di una forza mentale non indifferente. Attenzione, però, perché se è vero che il Foggia ha la miglior difesa del campionato, è anche vero che c’è un piccolo spiraglio per il Catania, un periodo di tempo in cui la formazione di Stroppa cala l’attenzione visibilmente: 14 reti subite nel secondo tempo sulle 25 totali, si tratta di un’indicazione molto importante per gli etnei: approcciare la ripresa al meglio, in modo tale da mettere paura all’avversario.

Elencare i giocatori più pericolosi della formazione rossonera lascia il tempo che trova. Tanti, troppi gli elementi di assoluto valore, partendo dai pali con la presenza di Guarna, passando per difesa e centrocampo, con Martinelli, Coletti, Rubin, Angelo, Agazzi e Vacca su tutti ad impreziosire ancor di più una compagine già forte di suo. Infine, l’attacco: Di Piazza, Mazzeo, Chiricò e Sarno (anche se squalificato), gente che non sfigurerebbe nemmeno in serie B. Proprio Mazzeo è il cannoniere della squadra con 13 reti messe a segno, ma l’attaccante ex Benevento è il terminale di un’orchestra che suona in modo soave. Tocca al Catania sovvertire i rapporti di forza ed i pronostici, è l’unico modo per tornare in corsa, per svegliarsi dal torpore, per ridestarsi e puntare nuovamente all’obiettivo. D’altronde, se c’è una squadra capace di minare la corsa alla promozione delle “big” è proprio il Catania, chiedere alle varie Matera, Lecce e Juve Stabia, tutte cadute al “Massimino”. Basterebbe, per un attimo, essere consapevoli di quanto si è forti ed a quel punto…

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