Calcio Catania, la strada verso un (difficile) El Dorado

I rossazzurri si preparano alle cinque gare che chiuderanno la stagione, nella speranza di poter salire davvero sul treno dei play-off nel migliore dei modi

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Il Catania e la zona play-off hanno vissuto un rapporto fatto di molti alti e bassi nel corso di questa stagione. L’obiettivo dichiarato ad inizio stagione era proprio quello di accedere alla seconda fase con i privilegi figli di un buon posizionamento in classifica (puntare alla promozione diretta sembrava già inverosimile visti i sette punti di penalizzazione). I rossazzurri ci stavano provando e, in parte, ci stavano pure riuscendo, prima di un crollo totale. La disfatta di Agrigento infatti porta all’allontanamento di Mister Rigoli con l’arrivo sulla panchina etnea di Mario Petrone, scelta fatta dai vertici rossazzurri proprio in funzione di riuscire a chiudere il campionato con una posizione abbastanza alta in classifica. Quattro punti in tre gare per l’ex Ascoli e le dimissioni un po’ a sorpresa prima della “promozione” di Giovanni Pulvirenti che però finora ha raccolta solo tre punti in quattro gare.

Inevitabilmente anche la classifica ha risentito del black-out rossazzurro. La speranza di puntare al quinto o al sesto posto si è spenta sempre di più e, nel corso delle scorse settimane, gli etnei sono pure scesi dagli ultimi vagoni disponibili del treno play-off. Una disfatta, sia per il valore indiscutibile dell’organico, sia per le aspettative dei tifosi sia per quanto costruito nella prima parte di stagione.

La vittoria contro il Francavilla ha ridato ossigeno alla compagine siciliana che ora è tornata nuovamente in zona play-off seppur col fiato sul collo delle inseguitrici. La classifica infatti parla di un Catania a quota 42 punti così come Fidelis Andria e Paganese (una partita in meno però) con cui condivide la nona posizione. Se si considera poi anche il Fondi, staccato dalle tre per solo un punto, il quadro che emerge è tutt’altro che stabile.

Lo sanno bene anche i giocatori di Pulvirenti che dovranno far leva sui tre punti dello scorso turno infrasettimanale per svoltare e mettere in salvo il passaggio alla fase successiva che, fino a poco tempo fa, sembrava cosa scontata. Il calendario per certi versi non facilita il compito ma anzi chiama la formazione rossazzurra a doversi necessariamente dimostrare grande e diversa rispetto a quella delle cinque sconfitte consecutive (prima del Francavilla). Nel prossimo incontro Pulvirenti e i suoi faranno visita alla Vibonese che attualmente veste i panni della penultima classificata. Una gara decisamente alla portata del Catania ma che dovrà fare i conti con la voglia di riscatto della squadra calabrese e con la necessità da parte dei rossazzurri di dimostrarsi all’altezza.

Dopo la Vibonese il Catania sarà poi costretto ad affrontare, nelle quattro partite rimanenti, tre squadre che lottano anch’esse per la zona play-off: Cosenza (casa), Siracusa (casa) e Casertana (trasferta). Il fattore campo potrebbe dare una mano alla squadra etnea ma difficilmente le squadre sopracitate molleranno quando manca così poco tempo alla fine dei giochi. In mezzo tra Cosenza e Siracusa (ultime due in casa) ci sarà anche la sfida al Monopoli. Altra gara in trasferta con un discorso molto simile a quello fatto per la Vibonese (pur occupando le due compagini posizioni abbastanza differenti).

Un finale di stagione thriller che metterà alla prova il carattere e la voglia di rivalsa dei calciatori del Catania che ora più che mai dovranno lottare per chiudere dignitosamente la stagione, sperando poi di potersi giocare i play-off nel migliore dei modi. La strada per El Dorado sembra ancora lunga, prima però bisognerà affrontare tutti gli ostacoli che si porranno tra il Catania e lo stesso.

 

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