C5: alla Meta il derby di Sicilia

Il Maritime Augusta cade a ventitré secondi dalla fine per 3-2 al PalaCatania. Di Tres, Musumeci e Oliveira i gol che regalano la vittoria al Catania

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Forza, cuore e grinta. Queste tre parole racchiudono la partita che ha visto la Meta Bricocity Catania di mister Samperi, grande protagonista di questo derby di Sicilia conto il Maritime Augusta, squadra che attualmente comanda la classifica di questa seria A di futsal italiano.

Una gara che sulla carta si presentava come la rivincita di cinque giorni fa, dove, in casa del Maritime, la compagine rosso-azzurra si era imposta per 6-4 dopo i calci di rigori, nel match valido per l’approdo ai quarti di finale della Coppa di Divisione. 

Rivincita che non si è concretizzata per la squadra siracusana, la quale ha subito la seconda sconfitta consecutiva tra campionato e coppa in questa stagione e sempre dagli etnei.

Un primo tempo particolarmente equilibrato ma con gli ospiti che mettono in campo sul parquet del PalaCatania, fin dalle prime fasi di gioco, la loro superiorità dal punto di vista individuale e tattico grazie ad un organico di spessore impostato fin dal pre-campionato per cercare di portare a casa il tricolore. Il Maritime ci prova e le azioni più pericolose partono sempre dai piedi del numero 21 Pedrinho, capace di inserire i compagni attraverso verticalizzazioni chirurgiche per cercare di battere l’estremo difensore catanese Perez. Il Catania, però, non resta a subire gli attacchi avversari e grazie al talento Musumeci e alle giocate di un “rombo” ben schierato in campo, riesce a mettere, anche se in un minor numero di occasioni, in seria difficoltà gli avversari. Proprio i rosso-azzurri sbloccano il punteggio grazie a Tres a tre minuti e quindici secondi dallo scadere della prima frazione di gioco. Augusta non ci sta e, una volta messo in campo il portiere di movimento per gli ultimi frangenti dei venti minuti, riesce a trovare la marcatura del pareggio con Crema ad un minuto e quindici secondi dal duplice fischio del direttore di gara. Termina così il primo tempo sul parziale di 1-1.

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Nella ripresa si vedono in campo due squadre più aggressive rispetto ai venti minuti successivi. Due falli per ciascuna compagine già dopo sei minuti e gara lineare per per gran parte della ripresa. Dopo un quarto d’ora, a soli cinque minuti dal termine quando l’andamento della gara sembra volgersi al pareggio, succede di tutto. Il Maritime pecca un po’ di arroganza, facendo subentrare il portiere di movimento a sei minuti dalla fine e, alla prima disattenzione la Meta ne approfitta e con il solito capitan Musumeci trova il gol del vantaggio a cinque minuti dalla sirena. La fortuna sembra voltare le spalle al Catania un minuto dopo, quando proprio Musumeci viene espulso per somma di ammonizioni dal direttore di gara mettendo i suoi compagni nelle condizioni di dover giocare due degli ultimi quattro minuti in inferiorità numerica. Ne approfitta la capolista, infatti, pareggiando con Mancuso a due minuti e dodici secondi.

Il Maritime, però, vuol fare anche l’impossibile per portare ad Augusta i tre punti ma, la presunzione non porta bene ai bianco-blu, i quali a ventitré secondi dalla fine con il portiere di movimento nuovamente in campo, commettono l’ennesimo errore difensivo della serata consentendo ad Oliveira di calciare a porta sguarnita e di trovare la gioia del gol del 3-2. Esplode il PalaCatania ed a quel punto bisogna solamente accompagnare il cronometro per una manciata di secondi prima di festeggiare l’ennesima vittoria stagione.

Tre punti di platino per i ragazzi di mister Samperi che adesso balzano in doppia cifra in classifica, allontanandosi ancor di più dalla zona calda.

Adesso per la Meta sfida esterna alla Came Dosson per la caccia alle semifinali di Coppa della Divisione, prima di affrontare l’attuale fanalino di coda della Serie A, sempre fuori casa, ovvero la Lazio nel prossimo impegno di campionato.

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