Australia, gli incendi continuano a mietere vittime innocenti

Terra bruciata in Australia. Gli incendi non accennano a cessare e il clima sta subendo preoccupanti cambiamenti. Oltre mezzo miliardo di animali morti carbonizzati ed asfissiati.

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Cosa sta succedendo in Australia? La situazione è abbastanza critica e le vittime che hanno fatto e stanno continuando a fare i conti con i roghi, sono troppe. Gli incendi sono di natura dolosa, infatti nella giornata di ieri, nel Nuovo Galles del Sud (NSW), sono state arrestate più di 180 persone (sospettati anche 40 minorenni), colpevoli di questa enorme catastrofe e che rischiano fino a 21 anni di reclusione. Nonostante la pioggia degli ultimi giorni, non vi sono miglioramenti. Oltre cinquecento milioni di animali morti carbonizzati e asfissiati, oltre 2 mila case distrutte dalle fiamme, 25 persone che hanno perso la vita da settembre e oltre 10 milioni di ettari di terreno distrutti, come riporta la BBC. L’area distrutta dagli incendi è quasi il doppio della grandezza del Belgio.

La città di Canberra, inoltre, ha registrato la peggiore qualità di aria al mondo e i cittadini sono costretti ad indossare delle maschere dotate di filtri per la respirazione. Le temperature sono eccessivamente alte (a Sydney si sono raggiunti i 48,9 gradi), considerata anche la stagione estiva. Le autorità australiane hanno disposto l’ordinanza di abbattere 10 mila cammelli dell’Australia meridionale, poiché necessitano di una grossa quantità di acqua che purtroppo sta scarseggiando. A partire da oggi, per i prossimi 5 giorni, dei tiratori professionisti li abbatteranno su ordine del capo della comunità degli aborigeni di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara.

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Le nubi di fumo tossico hanno raggiunto anche la Nuova Zelanda. Gli animali che ne stanno facendo le spese, sono migliaia di koala (a rischio di estinzione), canguri, uccelli, cacatua, wallaby e molti altri.

Uno studio del “Centro nazionale australiano per la ricerca sugli incendi” sosteneva che, nel 2019 solo il 13% degli incendi era di origine dolosa, mentre un 37% era classificato come “sospetto”. A causa del lungo periodo di siccità, però, ha fatto sì che il clima peggiorasse notevolmente.

L’Insurance Council of Australia ha affermato che  il conto che dovranno pagare le società australiane, ammonta a 700 milioni di dollari e che sono state presentate circa 9 mila richieste di risarcimento. La solidarietà sui social non manca: milioni le donazioni e gli appelli da parte di associazioni, celebrità, utenti di Facebook e membri della famiglia reale britannica.
L’attivista svedese Greta Thunberg si chiede perché non si riesca ancora a stabilire il nesso tra la crisi climatica e l’aumento degli eventi meteorologici estremi e le catastrofi naturali come gli incendi in Australia e scrive: «Questo deve cambiare. E deve cambiare ora».
L’attore australiano Chris Hemsworth ha donato 1 milione di dollari e ha lanciato un appello su Instagram scrivendo: «Ciao a tutti, voglio supportare la battaglia contro i roghi qui in Australia. Io e la mia famiglia stiamo contribuendo con un milione di dollari. Spero che anche voi possiate contribuire. Ogni centesimo conta quindi tutto ciò che puoi donare è molto apprezzato. Nella mia bio ho aggiunto dei link per supportare i vigili del fuoco, le associazioni e le organizzazioni benefiche che stanno lavorando per fornire sostegno e sollievo durante questo periodo devastante e impegnativo». 
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