Area Fondo De Pasquale: è urgente procedere alla demolizione e bonifica di un’area che nel tempo è diventata discarica a cielo aperto

Dopo l’assegnazione degli alloggi costruiti nel vicino complesso di Fondo Basile, ci si augura che entro l’anno anche quest’area diventi fruibile, aspettando la costruzione dei tanto agognati alloggi

Riceviamo il comunicato di CittadinanzAttiva Sicilia Onlus riguardante l’Area Fondo De Pasquale.

C’è un’area parzialmente sbaraccata a Messina che sembra caduta nel dimenticatoio. Eppure negli anni, fra Consiglieri Comunale, di Circoscrizione e gli organi di stampa cittadina, più e più volte se ne sono occupate. Parliamo di Fondo de pasquale.

Dopo l’assegnazione degli alloggi costruiti nel vicino complesso di Fondo Basile e un parziale sbaraccamento – e non si è mai potuto capire il perché non si è fatto in maniera totale – tutto è rimasto fermo come un’istantanea ingiallita dal tempo.

Già nel mese di luglio del 2008, l’IACP di Messina presentava un cronoprogramma nel quale si evidenziava che l’area – ricadente in ambito B – era interessata alla costruzione di 60 alloggi e oper di urbanizzazione per un costo stimato di 10.049.511,90, mentre l’importo erogato dalla regione era appena di 1.051.257,19, per cui si è reso necessario, da parte del Comune, richiedere l’importo integrativo con delibera del Commissario n.588 del 14.6.2008.

Fondo-De-Pasquale visto da monte

A conclusione del lunghissimo iter procedurale che ha portato ben quattro aggiornamenti del progetto esecutivo, si è arrivati alla cifra finale complessiva di 12.814.038,15 (Delibera Commissariale dell’IACP n.45 del 24/09/2014). Ma l’Amministrazione precedente, colpevolmente, ha ritenuto di dover far sorgere al posto dei 60 alloggi previsti, un parco urbano, dimenticandosi che a soli 500 metri c’era un altro parco in attesa di essere completato (Parco Magnolia ancora oggi in “sospeso”, dal 2012).

Allo stato, a prescindere dalla necessaria opportunità di costruire gli alloggi ivi previsti per dare soluzione alle tantissime famiglie che ancora oggi vivono in baracca nel quartiere Giostra-Ritiro, è urgente procedere alla demolizione e bonifica di un’area che nel tempo è diventata discarica a cielo aperto, luogo di sosta di malintenzionati, oltre ad essere stata oggetto di vari incendi dolosi a serio rischio della privata e pubblica incolumità.

Gli “scheletri” delle casette sono visibili soprattutto nelle via Monte Scuderi e seminario e andrebbero improcrastinabilmente inseriti nel cronoprogramma delle bonifiche, in quanto area oggetto della L.R. 10/90.

Ci auguriamo che entro l’anno anche quest’area diventi fruibile, aspettando la costruzione dei tanto agognati alloggi.

Messina 29.07.2021

                                                                          Il Coordinatore

Giuseppe Previti

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